Gazzetta di Modena

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Maturità, il quizzone spiazza i ragazzi con quesiti a sorpresa

di Gabriele Farina
Maturità, il quizzone spiazza i ragazzi con quesiti a sorpresa

Anche l’ultimo scritto è stato affrontato dai modenesi E la prova si è rivelata più impegnativa del previsto

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Anche l’ultimo scritto è alle spalle. I maturandi hanno affrontato ieri la terza prova. Un “quizzone” con domande a risposta aperta e chiusa, esercizi e trattazioni sintetiche su materie e temi decisi dalle singole commissioni. Gli studenti si sono spesso affidati a ripassi “last minute” prima di entrare nelle loro aule o sedersi nei banchi lungo i corridoi. All’uscita soddisfazione e anche sorpresa per alcune domande. «Ce n’era una sulla proprietà degli integrali - ha raccontato Alessandro Paltrinieri, studente di quinta dell’Itis Corni - complicata solo da capire. Le materie erano sistemi, matematica, disegno e tecnologia». «La domanda sugli integrali indefiniti era poco comprensibile - ha aggiunto il compagno Salvatore Caputo - ma i professori sono stati molto d’aiuto. È stata la mattina più tosta dell’anno, però sono soddisfatto». «È stata più facile rispetto alle altre due prove - ha ribadito Sara Apicella, studentessa dell’istituto di via Leonardo - matematica era molto semplice, più difficili le domande di sistemi». Adesso l’orale, poi l’assalto a università e lavoro. Alessandro ha preparato una tesina sulla fusione nucleare e vuole studiare Fisica a Modena. Salvatore ha sviluppato un lavoro sulle mafie e intende mettere in gioco le sue competenze nel mondo lavorativo. Idee meno chiare per Sara, la cui tesina sarà su Pec e firma digitale. Basta spostarsi di pochi metri, andando all’Itas Selmi, e gli scenari cambiano. «Da noi i quesiti erano di biochimica, matematica, chimica e filosofia - ha detto Lorenzo Morsiani - la prima è stata la materia più complicata». D’accordo i compagni Ilaria Caleffi e Mattia Pignatti. Per Sara Goldoni, invece, le maggiori difficoltà sono giunte dalla chimica. «All’orale tratterò la xenofobia - ha raccontato Sara - poi tornerò a studiare per entrare in Medicina: la prova è stata ad aprile e non mi sono potuta preparare al meglio». «Mi occuperò del siluro e del suo impatto ambientale - ha detto Lorenzo - poi m’iscriverò in Teologia». «Intendo fare Logopedia», ha ripreso Ilaria, mentre Mattia si occuperà del tema del lago. «Il mio esame è subito», ha concluso. Alcuni studenti del liceo scientifico Tassoni sono stati in difficoltà con le materie “di casa”. «C’erano scienze, storia, arte e inglese - ha ricordato Giovanni Garuti, maturando nella scuola di viale Virginia Reiter - la domanda più complicata è consistita nello spiegare perché gli spettri solari sono spettri di assorbimento». «La geografia astronomica - ha concordato Carolina Gandolfo - è stata la più difficile. Facile il tema del dandy in inglese». Qualche giorno di studio, poi s’affronta la commissione orale. «Ho fatto una tesina sulla storia dell’Europa - ha detto Giovanni - poi intendo studiare alla facoltà d’Ingegneria di Milano». «Mi sono occupata dell’industrializzazione - ha ripreso Carolina - poi intendo studiare russo e inglese a Bologna». Il russo affascina anche Vittoria Lucrezia Braglia, maturanda del liceo ginnasio S. Carlo. «L’importante è che la prova sia andata - ha raccontato - sono stanca: non se ne può più. Le domande di scienze erano complicate, meglio quelle d’inglese». «Non ho fatto una domanda di matematica - ha aggiunto Riccardo Melani - era su una derivata. C’erano anche storia, inglese e arte». «La matematica era davvero complicata», ha confermato Davide Molinari, anche lui studente dell’istituto di corso Cavour. In attesa dell’orale, alcune tesine sono da finire. «Il mio lavoro è sul tema dell’anello - ha spiegato il primo - prenderò in esame Tolkien in inglese, Gige e Candaule in greco, Igino in latino. Per il futuro m’iscriverò in Archeologia a Padova o Bologna». «Voglio scappare da Modena - ha confessato il secondo - una volta diplomato andrò a Roma a studiare o lavorare. La mia tesina sarà sul tema dell’ozio, ma non è conclusa». Lavori in corso anche per Vittoria Lucrezia. «Il tema è la rivoluzione sessuale - ha detto - però ancora è da ultimare. Dopo il diploma andrò in Inghilterra, a Londra o Cambridge, per perfezionare le lingue, specie l’inglese. Poi approfondirò inglese o russo, mi piacerebbe lavorare a contatto con le persone».