Settanta “Sere Destate” all’insegna della cultura
Formigine. L’assessore Agati: «Biblioteca, castello, auditorium e parchi saranno i teatri degli eventi che vogliono animare costantemente il centro»
FORMIGINE. «Germogli di bellezza disseminati nel tempo». Mario Agati, assessore alla Cultura, presenta così il panorama 2014 di “Sere Destate”. «Vorrei che i formiginesi si sentissero come villeggianti nel loro villaggio - ha spiegato Agati, che nella giunta Costi è anche assessore al Turismo - vivessero come turisti a casa loro. Vivere circondati dalla bellezza significa essere predisposti ai valori etici e civici, ma soprattutto è un principio democratico. Non tutti vanno in vacanza, quindi serve un’oasi di refrigerio vicino casa». Il primo evento è stato lo scorso mercoledì con Gek Tessaro, per l’inaugurazione di SpaziEletti. «C’erano circa seicento persone, più della metà bambini, venuti in bici o a piedi. Si sono seduti nel parco storico della Biblioteca e hanno visto un libro animarsi nella notte. È la dimostrazione che la poesia e la bellezza del racconto si può diffondere nell’ambiente: un’alchimia che fa sì che la gente si senta bene, anche ospiti intellettuali come Gek Tessaro». Fino al 10 agosto ci saranno appuntamenti nel centro e nelle frazioni. «Più di settanta in due mesi, organizzati non solo dall’assessorato. Non volevamo qualcosa di eclatante, come una Notte Bianca che brucia le risorse economiche e umane, ma diffondere la cultura, disseminare germogli di bellezza nel territorio». In programma anche grandi eventi, come l’appuntamento di domani con lo psicanalista Massimo Recalcati. «Sarà sempre nel Parco. È uno degli intellettuali più ricercati e graditi da Fabio Fazio. Ha ravvivato il dibattito anche culturale in senso lato: il suo testo sul rapporto padri-figli è una pietra miliare della letteratura degli ultimi anni. Recalcati descriverà il miracolo dell’amore all’interno del matrimonio sotto un’altra luce». Nella «disseminazione», esistono per Agati tre «luoghi dell’anima»: la biblioteca, il castello e l’auditorium. «Il primo ha la magia del palco e degli alberi. Il nostro centro storico, all’ombra e dentro il castello, è eccezionale. Gli eventi nel centro sono programmati in modo da animarlo quotidianamente: chi fa un giro in bici o a piedi sa che trova qualcosa di speciale, soprattutto il cinema in un contesto spettacolare. Ci sarà anche il teatro. Poi i concerti della Spira Mirabilis, la colonna sonora della bellezza di Formigine. Suoneranno anche nell’auditorium: lo gestisce il Comune, non abbiamo voluto abbandonarlo d’estate». Il Comune non ha sostenuto costi per “Sere Destate”, grazie a finanziamenti di Fondazione Cassa di Risparmio e sponsor. Rilanciare la cultura vuol dire rilanciare anche il turismo. «Faremo sistema con i Comuni del Distretto. Abbiamo bellezze artistiche e culturali che coprono un periodo compreso tra il Medioevo e l’architettura contemporanea. È un turismo non solo enogastronomico, ma anche dei motori. Vogliamo intercettare chi va al Museo Ferrari di Maranello. Riunire Sassuolo offre molta collaborazione in più: la sinergia tra castello e Palazzo Ducale va da sé. C’è anche il turismo scolastico, senza dimenticare le parti naturalistiche di Fiorano, in cui non c’è solo il castello, ma pure le Salse di Nirano. Faremo progetti con agriturismi e bed&breakfast». Già si pensa al We Can Cult di settembre. «Ci saranno ospiti illustri che affronteranno problematiche e politiche del lavoro, mondo dell’economia e imprese».