Gazzetta di Modena

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Modena, stalking condominiale: condannato

Modena, stalking condominiale: condannato

 Un anno e mezzo a un 46enne per il rumore che rendeva la vita impossibile alla famiglia sottostante

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È un caso di “stalking condominiale”, una vicenda di una diatriba tra vicinato, tra inquilini dello stesso condominio che è finita in tribunale con la condanna a un anno e sei mesi per il “protagonista” del contendere, un uomo di 46 anni, residente in quell’appartamento con moglie e figlio, accusato appunto di molestie continuate nonchè di ingiurie e minacce.

Il caso contestato ha inizio alla fine del 2009 sino a tutto il 2012, tre anni di inferno per chi abitava sotto all’appartamento del 46enne da cui proveniva baccano anche di notte. Il 46enne di origine pugliese abitava con la moglie e un figlio piccolo al secondo piano di un condominio, un palazzo tranquillo che in precedenza non aveva mai avuto nessun contenzioso tra inquilini, tanto che si autoamministrava in modo bonario. Nel 2009 iniziarono i contrasti con la famiglia del piano di sotto, una coppia di modenesi con figli grandi. Dai malumori si passò a litigi, anche accesi, sulle scale e, stando all’imputato 46enne, come riferì in una delle udienze passate del processo, anche ad aggressioni fisiche. In realtà, sono i modenesi ad essere le vittime al processo. Sono parte civile e sostengono che quell’uomo in particolare fa un baccano infernale apposta per vendicarsi. Giorno e notte, soprattutto di notte, spostava mobili e sedie provocando rumori strazianti. Lo confermò anche una vicina che abita nello stesso condominio: quel rumore era un fatto noto a tutto il palazzo. L’imputato si difese ricordando che il primo ad essere stato vittima del rumore è stato proprio lui: una sera la tv dei vicini, troppo alta a mezzanotte, lo ha spinto a picchiare il pavimento. Quelli sotto hanno picchiato il soffitto. Poi si incontrarono sul pianerottolo e litigarono. Resta il fatto che per almeno tre anni la famiglia di modenesi avrebbe sofferto di insonnia e ansia per questa persecuzione. Persecuzione, quindi molestie continuate, una situazione di disagio che provoca cambiamenti nel quieto vivere, ovvero il reato di stalker. Da qui la condanna.