Parco Crociale, nuova gestione
Fiorano. La giunta ripensa all’affidamento del bar all’interno dopo la vicenda dello spacciatore
FIORANO. Un ripensamento nella gestione del parco di Crociale e della Baita, il bar al suo interno, era prevedibile, dopo la vicenda del barista sorpreso a spacciare droga nel locale. La giunta di Fiorano se n'è occupata nella sua ultima riunione, cercando una soluzione che conciliasse l'esigenza di proseguire con la scuola calcio e l'attività della Junior Fiorano e la necessità di darsi regole che impediscano in futuro vicende di questo tipo. L'accaduto è noto e risale a una settimana fa circa: il barista del locale entro il parco di Crociale, noto come la Baita, un ragazzo di origini albanesi che gestiva il locale per conto della società sportiva, è stato sorpreso dai carabinieri in possesso di dosi di droga e soldi frutto del suo commercio parallelo. La giunta ha quindi deciso “di sottoporre a verifica l’attuale affidamento all’Ads Junior Fiorano della gestione della struttura di quartiere, dell’area verde e degli impianti, avviando un procedimento che potrebbe concludersi con il cambiamento di alcune norme, oppure determinare la revoca”. Nei prossimi giorni sono previsti incontri fra l’amministrazione comunale e la società sportiva. «Confermiamo la nostra fiducia nel ruolo fondamentale dell’associazionismo e, in particolare, della meritoria attività dell’Ads Junior Fiorano; vogliamo arrivare a un affidamento che garantisca la comunità», spiega il sindaco Francesco Tosi. C’è la necessità «di una nuova valutazione circa le migliori modalità di gestione, anche rispetto al sacrificio del contrapposto interesse dell’aggiudicatario nei confronti dell’amministrazione, che ha evidenziato la necessità di un più attento controllo sulle modalità di scelta da parte dei concessionari dei loro sub concessionari». «Dobbiamo ridefinire – conclude Tosi - le regole e le modalità per garantire la tutela di valori primari come la salute, l’ordine pubblico, la sicurezza, la legalità e il migliore utilizzo dei beni. Nel frattempo comunque garantiremo l’uso degli impianti del Parco Roccavilla-Cottafava affinché l’attività sportiva proceda regolarmente».