Gazzetta di Modena

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Muzzarelli per Expo 2015: «Serve il sistema Modena»

Muzzarelli per Expo 2015: «Serve il sistema Modena»

Il sindaco rilancia sul tema della promozione territoriale: «È urgente definire le strategie, i modi e gli strumenti per portare la città protagonista a Milano»

28 giugno 2014
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«Il sistema Modena deve cogliere in pieno le opportunità di Expo 2015».

È ciò che il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli dirà oggi in occasione dell’appuntamento di “Anci per Expo”, in programma a Maranello nell’ambito della Notte Rossa. Insieme all’assessore alla Promozione della città Tommaso Rotella, Muzzarelli annuncia anche la convocazione di un incontro per il 10 luglio con i soggetti istituzionali (la Provincia e i sindaci dei principali Comuni e i rappresentanti delle Unioni) e il mondo dell’economia per «definire insieme in un quadro di area vasta le strategie, i modi e gli strumenti per raggiungere l’obiettivo di portare Modena all’interno dell’esposizione di Milano nell’ambito della Mostra permanente delle Regione, nella settimana del protagonismo, nello spazio espositivo, nell’organizzazione degli eventi e nella comunicazione anche on line».

Ma per Muzzarelli il sistema Modena, insieme alla Regione, deve puntare anche «a portare sul nostro territorio le delegazioni e i visitatori di Expo 2015 con un pacchetto di itinerari turistici imperniati sull’arte, sugli eventi culturali, le eccellenze enogastronomiche insieme a quelle imprenditoriali, agricole, artigiane e industriali».

Per il sindaco di Modena, però, c’è anche un terzo obiettivo da perseguire, strettamente legato proprio al tema di Expo 2015 e della sfida che aspetta la città: «Dobbiamo puntare ad andare oltre Expo – spiega Muzzarelli – perché la missione di nutrire il pianeta e produrre energia per la vita significa per noi e per il nostro territorio anche tutela dei nostri marchi e promozione delle nostre eccellenze sui mercati mondiali».

Lo scenario è quello della partecipazione «con le nostre produzioni e le nostre conoscenze alla grande sfida di nutrire un pianeta sempre più popolato ed segnato da profonde disuguaglianze e persino miserie, in un’epoca di cambiamenti climatici che preannunciano rischi non indifferenti per un futuro di pace e di giustizia».

In termini concreti, Muzzarelli indica anche qualche esempio: «Dobbiamo aiutare la nostra agricoltura a proseguire sulla strada della qualità e della produttività riducendo gradualmente l’impatto ambientale delle tecniche di coltivazione. Allo stesso modo – aggiunge – dobbiamo investire ancora di più in ricerca e innovazione partendo innanzitutto dai laboratori della rete regionale per l’alta tecnologia come con il progetto World Food Forum, organizzato dalla Regione insieme ad Aster, che coinvolgerà esperti, ricercatori, grandi imprese per affrontare in modo interdisciplinare le questioni strategiche della sostenibilità, dei controlli e delle garanzie sanitarie, dell’alimentazione».

Un programma ambizioso anche se la convocazione di “Sistema Modena” ricorda molto gli stati generali di qualche anno fa. E non sono proprio un ottimo ricordo dal quale cominciare... (d.b.)