Picchiato e rapinato da tre incappucciati a Nonantola
Assalto in piena notte al bar “Privè”, aggredito il titolare 30enne. Bottino di tremila euro
NONANTOLA. Lo tenevano sotto controllo da tempo, sapevano che avrebbe chiuso il locale da solo, a tarda notte, senza particolari precauzioni. Si sono posizionati all’esterno e hanno atteso con pazienza il trascorrere delle ore, in attesa che la vittima abbassasse le serrande. Erano le tre di notte di giovedì quando tre banditi hanno assaltato il barista del “Privè”, locale che oltre ad offrire cibo e bevande è anche una conosciuta e frequentata sala giochi con video-lottery e slot machines.
L’uomo ha chiuso la porta e in quell’istante è scattato il piano dei rapinatori. Si sono calati sul viso i cappellino con la visiera, alzandosi in contemporanea le sciarpe sulla bocca. In questi casi le parole non servono, bisogna agire. Si sono portati alle spalle del barista - un 30enne di origini cinesi - e l’hanno aggredito, scaraventandolo a terra per poi colpirlo più volte con calci e pugni. Non volevano fargli particolarmente male - verrà refertato al pronto soccorso di Baggiovara e poi dimesso con sette giorni di prognosi - ma l’obiettivo era incutergli timore fino a farsi consegnare i soldi. Perché era l’incasso serale l’unico obiettivo dei banditi.
«Dacci i soldi», gli urlano più volte fino a quando la vittima infila la mano in tasca ed estrae circa 3mila euro in contanti. I banditi fuggono, lasciando il barista a terra. Chiamerà i soccorsi: sul posto arriverà la polizia, che ha avviato le indagini.