Gazzetta di Modena

Modena

IERI LA FESTA CON RIEVOCAZIONE STORICA

Il duca Francesco IV a Formigine

Il duca Francesco IV a Formigine

Successo delle sfilate con abiti del tempo, eventi e cappelli di paglia

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FORMIGINE. «Buonasera messere, come procede il suo lavoro?». Il duca Francesco IV d’Este ha visitato ieri pomeriggio Formigine. Era una rievocazione storica, ma l’attenzione nei vestiti, nei dialoghi e nei dettagli in generale ha portato lo spettatore a immedesimarsi nella scena. Lo sfondo del Castello ha fatto il resto e la pioggia non ha rovinato la festa. Ad attendere il duca c’era un sindaco in frac, impersonato da Franco Richeldi. «Era dieci anni che avrei voluto farlo», ha spiegato il due volte primo cittadino. Gli ospiti hanno osservato sfilare le donne di corte, vestite in abiti tradizionali. «Li abbiamo fatti noi da disegni originali - ha raccontato Renata Mesini, della Pro Loco “Oltre il Castello” che ha organizzato la festa - abbinando i colori con le decorazioni dei cappelli». «È la prima edizione di “Formigine città del cappello di paglia” - ha aggiunto Pietro Ghinelli, vicepresidente dell’associazione - abbiamo voluto raccontare una parte importante della nostra storia. C’erano eventi per grandi e piccoli, per la preparazione sono serviti quasi due mesi». Il duca è sceso dalla carrozza sulle note di Hoffmann (l’attuale inno tedesco) e poi ha visitato i commercianti mentre preparavano i cappelli. «Si dice che siano di paglia - ha spiegato Mario Bianchi, novese che da cinque anni ripercorre le orme della tradizione - mentre sono di legno, pioppo per la precisione. Per prima cosa si taglia il tronco e si fa assumere la forma del cilindro. Poi si creano i listelli da cui saranno composte le trecce che lo comporranno».

«Nella tradizione formiginese - ha ripreso Germana Romani, presidente dell’associazione di storia locale Ezechiello Zanni - a partire dal 1830 erano le donne a lavorare. Abbiamo allestito una mostra nel weekend, con materiale documentale appartenuto ai nostri antenati». «Siamo soddisfatti - ha detto l’assessore alla cultura, Mario Agati - di avere ospitato una rievocazione storica nella cornice del Castello».

Gabriele Farina