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La polizia chiude per ferie In soccorso ci sono i vigili

di Stefano Totaro
La polizia chiude per ferie In soccorso ci sono i vigili

Al Posto integrato l’ufficio denunce è chiuso perché i responsabili sono assenti Il Prefetto: «Ai cittadini ci pensa la Municipale che collabora in loco al servizio»

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Niente paura. Se i poliziotti sono in ferie e l’apposito ufficio resta chiuso per tutto luglio, c’è chi dà un aiutino sia ai cittadini orfani di un servizio sia alla polizia . Ci sono i coinquilini, quei vigili urbani che abitano in via Molza, nel Posto integrato di polizia. Ci penseranno loro a raccogliere le denunce: per loro non solo multe e permessi ma anche altre vicissitudini del mondo reale modenese. Un esempio di servizio integrato, come era nello spirito di fondo di quel centro di polizia alla stazione delle corriere, in una collocazione nel cuore di una delle zone a rischio di Modena, dove, in tempi di scuola, transitano migliaia di studenti di ogni età.

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Ma c’è già chi, pur ringraziando, parla di un palliativo. Ma rivediamo un attimo la situazione. In via Molza, annunciato con tanto di cartello affisso in vetrina, rimane chiuso sino al 28 luglio l’ufficio denunce. I poliziotti restano in servizio, comandati dalla centrale, ma gli uffici sono chiusi, non ci sono divise di polizia se non quelle della Municipale, dei vigili che occupano l’altra metà degli uffici. Ufficio denunce chiuso perchè, come sembra, responsabile e vice sono entrambi in ferie. La vicenda viene raccontata dal nostro giornale e ieri mattina è scattato un giro di telefonate tra questura, prefettura e comando vigili. La prefettura prende la parola e rassicura i cittadini: «Si precisa che, anche in attuazione dei contenuti del Patto per Modena sicura, sottoscritto il 14 febbraio 2014, che prevede una stretta collaborazione tra forze di polizia e polizia municipale in progetti integrati, la regolarità delle attività di ricezione delle denunce è garantita grazie al contributo, in supporto aggiuntivo, di personale della polizia municipale che abitualmente collabora nella gestione della struttura. Comunque, il servizio del poliziotto di quartiere, incardinato nel presidio, viene assicurato senza interruzioni da personale della polizia di Stato e della municipale senza interruzioni o flessioni nella sua operatività». Il segretario del Sap, Rocco Caccavella: «Giusto, ben venga la Municipale in soccorso in questa situazione ma bisogna ricordare che, per legge, i vigili non possono avere accesso alla banca dati, al “cervellone”. Per cui i fogli che compilano in questi giorni poi arrivano in questura e lì ci saranno quelli dell’ufficio denunce che li dovranno inserire, immettere nel sistema in rete. E così il servizio già ingolfato, già al collasso, lo sarà ancor di più. A questo punto bisogna rivedere l’opportunità di tenere o meno aperto quel posto il via Molza finchè abbiamo questa carenza di personale».

Il comandante dei vigili Franco Chiari: «Già in passato qualche denuncia all’Integrato l’avevamo presa. Al comando invece abbiamo un ufficio apposito. Ora spostiamo un ufficiale di pg e faremo il nostro dovere collaborando». Una grande famiglia unita nel nome della sicurezza.