Gazzetta di Modena

Modena

Processione, migliaia di fedeli in centro

Processione, migliaia di fedeli in centro

Messa all’aperto a causa dell’inagibilità della cattedrale. L’appello del vescovo per lo stop alla guerra

17 agosto 2014
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Quasi cinquecento anni (498 per la precisione) e non li dimostra: la processione tradizionale di Maria Assunta, titolare della cattedrale e patrona della città di Carpi, ha avuto luogo il giorno di Ferragosto con il consueto grande concorso di fedeli che hanno seguito il vescovo, monsignor Francesco Cavina, e l'immagine della Madonna per le strade e le piazze del centro storico cittadino in quella che è certamente la festa religiosa di più antica tradizione del carpigiano. Nata nel 1516 per volontà del principe Alberto Pio III che solo due anni prima aveva dato avvio ai lavori della cattedrale, la processione dell'Assunta da cinque secoli raduna per ferragosto tutti i carpigiani intorno all'immagine di Maria scolpita dal maestro rinascimentale Gasparo Cibelli. Da tre anni a questa parte la messa e la processione si svolgono con partenza ed arrivo dal piazzale re Astolfo prospicente la chiesa della Sagra poichè il Duomo (ove è consevato l'originale della statua della Madonna) non è agibile a causa del terremoto. Monsignor Cavina, al termine del rito liturgico, celebrato alla presenza delle autorità municipali (in particolare del sindaco Alberto Bellelli alla sua prima partecipazione alla processione ferragostana), ha ringraziato i carpigiani per la loro massiccia presenza alla ricorrenza: «ciò mi è di grande consolazione e conforto», ha detto. Ricordato che la solennità dell'Assunta è motivo di gioia e di grande speranza, il presule si è anche unito nella preghiera al Papa Francesco ed agli altri vescovi per la pace in medio oriente e in particolare per i cristiani perseguitati in Iraq, auspicando che si possa fermare l'avanzata delle milizie islamiche che stanno seminando il terrore in quelle terre. Al termine della processione un anziano partecipante è stato colto da malore ed è stato trasportato d'urgenza al Ramazzini. (f.s.)