Gazzetta di Modena

Modena

la zona della marijuana

E i “rifornimenti” si fanno con facilità ai Giardini ducali

di Stefano Totaro
E i “rifornimenti” si fanno con facilità ai Giardini ducali

Ci sono dei luoghi fissi, delle “certezze” e poi ci sono i rivoli, gli affluenti, i percorsi che si snodano dalla “casa madre”, la cosiddetta rete dello spaccio, che si allunga e si accorcia a...

19 agosto 2014
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Ci sono dei luoghi fissi, delle “certezze” e poi ci sono i rivoli, gli affluenti, i percorsi che si snodano dalla “casa madre”, la cosiddetta rete dello spaccio, che si allunga e si accorcia a seconda dell’intensità del traffico. Ciò che accade nel chiostro della biblioteca Delfini, dove è facile imbattersi in giovani che fumano, è frutto della comoda vicinanza con una delle “case madri”, la zona dove la droga leggera, soprattutto la marijuana, è di casa. Si tratta dei Giardini ducali, al centro di richieste di interventi sia strutturali che per la sicurezza di uno dei luoghi più amati ma anche più nel mirino da parte della cittadinanza. I fatti di cronaca sono testimonianza di come le forze dell’ordine siano impegnate nella lotta contro lo spaccio in quell’area. Municipale, tanto in bici quanto in borghese, Volante, carabinieri: sono frequenti i passaggi così come le operazioni di controllo. Le divise tengono “marcata” la zona, fermando, identificando: non sempre si sequestra qualcosa, non sempre ci sono arresti o denunce perché questi avvengono quando si interviene durante la consegna, a “colpo sicuro” o fortuitamente, ma spesso si trovano clandestini, si procede ad identificazioni, si fa sentire un po’ di “fiato sul collo” a chi lavora in zona. Chi lavora sono per lo più giovani ghanesi che hanno il monopolio della “maria” e che sono alquanto legati al territorio che gestiscono. Di ciò ne sono prova parecchie risse con pari età maghrebini per invasioni o sgarri con clienti. Operativamente è possibile trovare i giovani africani in gruppetti, perlopiù alle spalle della palazzina, lato viale Caduti in Guerra. Chi vuole comprare contatta uno della banda poi riceve indicazioni per la successiva consegna fuori dai Giardini, nella zona di via Muzzioli e di via Poletti. È qui che i residenti, come abbiamo avuto modo di pubblicare nella nostra “mappa dello spaccio”, vedono e segnalano alle forze dell’ordine e ora anche con mail al nostro giornale, il via vai che si ripropone di giorno e di sera. Dunque un mercato fiorente, quasi protetto dall’area verde dove è facile nascondere droga, sparpagliarsi in caso di blitz, disperdersi lungo le vie vicine. Per i clienti è facile acquistare, qualcuno che staziona in attesa si trova sempre.

Ora che sono arrivati i fondi regionali, la musica dovrebbe cambiare, almeno è questo l’intento e l’impegno dell’amministrazione comunale. Saranno collocate telecamere ad ogni ingresso dei giardini pubblici e una centrale nell’area verde. Ci saranno più volontari all’interno a dare man forte, si creeranno passaggi e strutture più consone che abbelliranno e renderanno più “visibile” l’area verde.

La lotta allo spaccio si combatte e anche e soprattutto con questi interventi che favoriscono gli afflussi di gente.