Gazzetta di Modena

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Eterologa, Regione ribadisce l’appello: «Norme comuni»

«Si tratta di una sentenza che ribadisce ciò che noi abbiamo sempre sostenuto, così come era stato affermato dalla sentenza della Corte costituzionale: cioè che esiste un diritto, senza alcun vuoto...

19 agosto 2014
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«Si tratta di una sentenza che ribadisce ciò che noi abbiamo sempre sostenuto, così come era stato affermato dalla sentenza della Corte costituzionale: cioè che esiste un diritto, senza alcun vuoto legislativo, e che tale diritto deve essere reso esigibile anche attraverso il servizio pubblico».

Così l’assessore alle Politiche per la salute, Carlo Lusenti, commenta la decisione del Tribunale di Bologna che ha accolto il ricorso di una coppia riconoscendo l’accesso alla fecondazione eterologa.

«Ho nuovamente sollecitato oggi la commissione salute della Conferenza delle Regioni – aggiunge Lusenti –, perché ci si riunisca in questi giorni per definire norme tecniche comuni da adottare entro i primi di settembre. Se, come ho già affermato, per quella data non saremo pronti, adotteremo delle norme autonomamente perché non possiamo accettare che si prosegua oltre in una fase di indeterminatezza di questo diritto».