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In fiamme un altro bus, si indaga per dolo

In fiamme un altro bus, si indaga per dolo

Era già accaduto in febbraio sempre all’autostazione. Seta prudente, ma la gente ha paura

19 agosto 2014
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CONCORDIA. Un grande boato, poi le sirene dei vigili del fuoco. È questo il racconto dei residenti nella zona dell'autostazione di via per Mirandola. Ieri intorno alle 5.10 si è verificato un incendio che ha coinvolto una corriera di proprietà Seta, andata distrutta.

I carabinieri stanno tuttora indagando, ma il pensiero torna inevitabilmente al 14 febbraio, quando un rogo in circostanze identiche a quelle di ieri distrusse due mezzi e ne danneggiò un terzo. Se allora non fu mai chiarita l'origine spontanea o dolosa delle fiamme, stavolta la pista che porta al dolo rimane molto probabile.

Già a febbraio fare ingresso indisturbati nel piazzale non era difficile: il pedonale d’accesso restava aperto, l’illuminazione era scarsa e gli autobus erano facile preda, essendo parcheggiati esternamente (il deposito è stato demolito in seguito al sisma). Senza contare poi le numerose segnalazioni con cui, nei giorni immediatamente precedenti all’incendio, si segnalava la presenza di persone sospette in zona. Stavolta ad avvalorare l’ipotesi dell'atto vandalico anche un orario nel quale il paese si presenta quasi completamente deserto, soprattutto durante questo periodo. Ed il fatto che comunque si tratta del secondo episodio nel giro di pochi mesi.

Seta dal canto suo non esclude l'ipotesi del cortocircuito: «Prima di prendere provvedimenti attendiamo il responso delle indagini, ma qualora venisse accertata l'ipotesi del dolo siamo pronti a sporgere denuncia - fanno sapere dall'azienda - In ogni caso non è la prima volta che i mezzi prendono fuoco nel periodo estivo, soprattutto se obsoleti oppure appena rientrati dal servizio. Il mezzo è assicurato, ma escludiamo categoricamente l'ipotesi di una ritorsione nei nostri confronti».

Ironia della sorte, la corriera bruciata ieri aveva sostituito proprio uno dei due mezzi (risalenti agli anni ’80) andati persi nel precedente incendio. Gli altri bus parcheggiati nel piazzale si trovavano a qualche metro di distanza, per cui questa volta non si è innescato l'effetto domino.

Anche la sede del Pd, adiacente all’autostazione, non ha subito danni. Tutte le ipotesi rimangono ancora aperte, ma l'impressione è che questo episodio si inserisca all'interno di un più articolato “problema sicurezza”: ieri mattina erano parecchi i cittadini che, transitando davanti al piazzale, si dichiaravano preoccupati per la recente ondata di furti, rapine ed atti vandalici che stanno prendendo piede in paese, come in tutta la Bassa, del resto.

Giovanni Vassallo