Gazzetta di Modena

Modena

Rapina un minorenne, arrestato

Rapina un minorenne, arrestato

Coltello alla gola per soldi e oro, marocchino preso a Mirandola dalla polizia

19 agosto 2014
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MIRANDOLA. Ha rapinato a Modena un minorenne, puntandogli un coltello alla gola, con il contributo di altri due “bravi”.

Ma a Mirandola la polizia lo ha individuato e riconosciuto, sottoponendolo ad un fermo di polizia giudiziaria.

In manette per il reato di rapina pluriaggravata in concorso. è finito il marocchino Abdelkrim Beradi, nato in Marocco il 29 maggio 1991, pluripregiudicato, sottoposto agli obblighi di presentarsi ogni giorno al commissariato.

L’episodio è accaduto alla vigilia di Ferragosto: dopo 22 allertato dalla centrale operativa di Mirandola, l’equipaggio di una volante del Commissariato ha rintracciato e fermato Beradi, in quanto con gli altri due soggetti che sono in via di identificazione, poche ore prima aveva minacciato con un coltello a serramanico alla gola un connazionale minorenne sottraendogli il danaro, un orologio Casio color oro e persino i pantaloni che indossava.

L’identificazione è stata possibile grazie alle dichiarazioni rilasciate dalla vittima in prima battuta agli agenti della polizia municipale di Modena, che ha operato in stretta sinergia con il commissariato, e ha consentito di individuare in tempi ristrettissimi l'autore del reato.

Decisiva in questa circostanza l’acutezza e la prontezza del personale addetto al 113 presso la centrale di Mirandola.

Il rapinatore marocchino infatti si era presentato presso gli uffici del commissariato per ottemperare agli obblighi imposti (quelli della firma quotidiana). L’uomo corrispondeva alla descrizione del rapinatore, in quanto aveva ancora indosso l’orologio e i pantaloni così come descritti dalla vittima. Il centralinista ha fatto una ulteriore verifica e poi ha allertato la volante che ha bloccato il bandito. si è trattato di un fermo di indiziato di delitto. La polizia ha anche segnalato alla prefettura di Modena la fidanzata di Beradi in quanto trovata in possesso di alcune dosi di marijuana compatibili con l’uso personale.

Nel frattempo l’uomo è comparso in tribunale. Dopo la convalida del gip, ora Beradi è agli arresti domiciliari presso l’abitazione dei familiari. La polizia precisa che è comunque irregolare e pertanto si sta procedendo anche in ordine alla sua permanenza sul territorio nazionale. Vedremo insomma se verrà espulso dall’Italia.