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Centri estivi, meno iscritti colpa della crisi economica

Un calo drastico di 300 ore per la cooperativa la Lumaca che gestisce il servizio Per tante famiglie i costi sono troppo alti, il Comune pensa a modifiche per il 2015

20 agosto 2014
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Sono calate le iscrizioni ai Centri estivi proposti dal Comune di Sassuolo nel mese di luglio e cambiate anche le modalità di erogazione del servizio. Il calo nelle iscrizioni per i bambini in età da scuola materna (ospitati alla scuola Walt Disney) e primaria (scuola Caduti) è in parte quantificabile dal monte ore previsto dalla cooperativa La Lumaca, che gestisce i centri estivi per il Comune di Sassuolo da anni, che è stato decurtato di circa 300 ore e circa 7mila euro rispetto a quanto previsto dal contratto. C'è un'altra tranche di centro estivo prevista fra agosto e settembre (prima del ritorno a scuola) ma anche per questa le previsioni sembrano al ribasso. Anche la fornitura di pasti garantita dalla Cir ai centri estivi è stata decurtata nel mese di luglio e in previsione anche per i prossimi centri estivi.

Il motivo nel calo delle iscrizioni va ricercato sostanzialmente nella crisi economica che non consente a tante famiglie di accedere a un servizio che prevede 70 euro di quota settimanale, 5,25 euro di buono pasto giornaliero e 8 euro alla settimana per l'orario prolungato. Cifre abbordabili ma non per tutti. In ogni caso si tratta di una fase transitoria dei centri estivi comunali, che sono stati anche modificati nelle modalità di erogazione. In precedenza era il Comune a raccogliere le quote e poi erogare alla ditta incaricata una quota a bambino sulla base delle iscrizioni ricevute. Ma a giugno 2014 il Comune ha comunicato alla Lumaca la volontà di azzerare il contratto (3800 ore fra attività di operatori e pulizie) rinnovato secondo le abituali modalità in gennaio. La ditta ha quindi proposto di assumersi in forma diretta la gestione del servizio, raccogliendo le quote e gestendo l'intero servizio senza alcun onere per il Comune a parte quelli aggiuntivi (sostegno ai bambini portatori di handicap, servizio di trasporto per la piscina, assicurazione). Per l'ultima parte di centro estivo viene addirittura concesso semplicemente l'uso dei locali (della materna Centro storico, stavolta), senza alcun coinvolgimento diretto del Comune e dei suoi operatori.

Tutto questo avviene, come specificano bene le determinazioni comunali in merito, limitatamente all'anno 2014, quando il contratto per i centri estivi è stato praticamente azzerato e il Comune ha ottenuto la disponibilità del gestore a occuparsi direttamente del servizio. A partire dal 2015, lo ricordiamo ai nostri lettori, le modalità cambieranno, con un nuovo tipo di contratto e anche nuove modalità di fruizione, visto che la diminuzione di richieste è un evidente segnale della necessità di modificare la proposta secondo le possibilità ed esigenze delle famiglie sassolesi.