Gazzetta di Modena

Festa grande domenica per Desdemona Lugli che festeggia con una grande torta i suoi cento anni assieme a 40 tra nipoti, pronipoti: c’è anche una bisnipote, già laureata.

Per il suo primo secolo di vita la signora Desdemona, chiamata così dalla madre che era un’appassionata delle musiche di Verdi e soprattutto dell’Otello, farà uno strappo alla dieta. Di solito inizia con una zuppa di lane al mattino; a pranzo e cena piatti di verdure, tanta frutta e ogni tanto un poco di carne. La sorella e i quattro fratelli sono morti, ma tutti tra gli 89 e 91 anni. V a fare la spesa in bicicletta lasciando in garage la sua Mazda 5: la patente le è stata rinnovata. A casa vive da sola, visto che non si è mai sposata, in compagnia del gatto Titti. Spesso si ferma a scambiare quattro chiacchiere con i vicini. Una vita sempre attiva: ha iniziato a lavorare alle Poste, a Reggio Emilia, nel 1934; sette anni di pendolarismo e poi il trasferimento a Modena nel 1941 in piena guerra. È restata lì, nella sede centrale di via Emilia, per 40 anni, ricevendo attestati di benemerenza e citazioni sul settimanale Tempo per una sua “visione” di Padre Pio che ha pure conosciuto di persona e che è andata a trovare più di una volta a S.Giovanni Rotondo (Fg). La signora Lugli continua a frequentare le sue amiche: la pittrice Anna Corsini, Bruna Montorsi (che ha superao i 101 anni), e Michela, oggi in pensione, che suonava il clarinetto nella banda municipale. (s.c.)