Gazzetta di Modena

Modena

Anche il difensore civico è sparito, la giustizia va ko

di Rino Filippin
Anche il difensore civico è sparito, la giustizia va ko

Colpo di grazia dopo il trasferimento a Modena di tribunale e giudici di pace Il sindaco Bellelli: «Ufficio importante, valuteremo se proporlo come Unione»

21 agosto 2014
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«Ha bisogno del difensore civico? Deve chiamare quello regionale che si trova a Bologna...». Dopo la chiusura della sede distaccata del Tribunale e il trasferimento a Modena dei giudici di Pace, adesso viene meno anche il serivizio del difensore civico comunale, cioè colui che su richiesta delle parti interviene per risolvere conflitti tra cittadino e pubblica amministrazione. Non è una buona notizia per la nostra città che resta così completamente sguarnita sul posto di ogni “grado” di Giustizia. Sono gli esiti della “spending review” nazionale, che tra l’altro prevede l’abolizione del Difensore per i Comuni con meno di 100mila abitanti. Carpi, è vero, risulta sotto questa cifra, ma l’Unione Terre d’Argine la supera abbondantemente. E allora? Il presidente dell’Unione, nonché sindaco di Carpi, Alberto Bellelli, spiega: «La funzione del Difensore Civico è importante sia per i cittadini, sia per l’ente pubblico - spiega - e per questo motivo se ne parlerà prestissimo in Consiglio. L’obiettivo è quello di trovare il modo di ripristinare il servizio nell’ambito delle Terre d’Argine e di conseguenza per tutti i quattro Comuni che ne fanno parte». Insomma al momento nessuna promessa, ma solo un auspicio. C’è da augurarsi che il ripristino dell’ufficio del Difensore Civico non sia un problema economico: il servizio, secondo quanto appreso, costa sui 20mila euro lordi l’anno. Soldi che servono per pagare l’avvocato incaricato di dirimere le questioni tra residenti e pubblica amministrazione. Una cifra, insomma, che appare ben spesa, soprattutto alla luce delle tantissime persone che negli anni hanno avuto necessità del Servizio. «Spesso - racconta l’avvocato Davide Bonfiglioli, difensore civico il cui mandato è scaduto poche settimane fa - mi sono sentito come un avvocato di strada: tanta gente mi ha contattato per chiedere consigli o semplicemente per sapere a chi rivolgersi per risolvere un problema. In un anno, mediamente, ho aperto circa 150 fascicoli. I risultati sono sempre stati buoni, grazie anche agli assessori che hanno sempre manifestato sensibilità per le varie questioni. Quali problemi? Di tanti tipi, ma principalmente i cittadini che si sono rivolti a me avevano problemi con i vigili urbani, con l’ufficio edilizia, per la manutenzione di alberi e marciapiedi. Quasi sempre l’intervento del Difensore - conclude Bonfiglioli - ha risolto pacificamente le questioni. Credo che sia un servizio da mantenere assolutamente».

Anche perché, volendo rivolgersi ad esempio al Giudice di Pace, bisognerebbe armarsi di una pazienza enorme. Pare infatti che i tempi medi per un’udienza siano di almeno due anni.