C’è la mostra “Dal Po a quota 1000”
FRASSINORO. C'è un legame inscindibile, a doppia mandata, tra pianura e Appennino. Si parte da Frassinoro, con i suoi 2000 abitanti: è un Comune d'alta quota che spazia tra i 700 e i 1300 metri d'alti...
FRASSINORO. C'è un legame inscindibile, a doppia mandata, tra pianura e Appennino. Si parte da Frassinoro, con i suoi 2000 abitanti: è un Comune d'alta quota che spazia tra i 700 e i 1300 metri d'altitudine e, pur non avendo l'economia legata al Parmigiano Reggiano, ha 400 posti di lavoro tra ceramica e industria. La pianura domina l'orizzonte in basso. «Importiamo manodopera dai Comuni limitrofi - spiega Riccardo Marcolini, assessore alle attività produttive, sport, turismo e agricoltura - per noi è vitale presidiare questo angolo d'Appennino in collaborazione con gli enti preposti. Come il Consorzio di Bonifica dell'Emilia Centrale che organizza, nei locali del castello della Badia a Frassinoro, la mostra “Dal Po a quota 1000”. La mostra è aperta sino al 31 agosto, il sabato e la domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 18.30. «I fenomeni legati al dissesto - prosegue l'assessore - ricordano che è necessario collaborare per riuscire a monitorare e ad agire con tempestività. Quindi anche per informare la popolazione su cosa viene fatto nelle nostre zone a riguardo. Ed ecco il tema del legame tra Appennino e Pianura».
La mostra è stata ideata nell'ambito del progetto di rigenerazione territoriale “Montagna InCantata”, un festival per sostenere la presenza dell'uomo in Appennino, valorizzandone saperi e riscoprendone i luoghi. Si compone di 45 immagini storiche e attuali.