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San Cataldo, 300mila euro per rifare il muro crollato

San Cataldo, 300mila euro per rifare il muro crollato

I lavori proseguiranno fino al nuovo anno. L’assessore Giacobazzi nel cantiere Un altro tratto della cinta risulta lesionato e verrà demolito e ricostruito

21 agosto 2014
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Proseguono ancora per alcuni mesi i lavori di restauro e ricostruzione del muro di recinzione del cimitero di San Cataldo crollato nel dicembre del 2012. Nei giorni scorsi, l’assessore ai Lavori Pubblici Gabriele Giacobazzi ha effettuato un sopralluogo in cantiere, dove è previsto l’abbattimento di una porzione ulteriore di muro adiacente a quello crollato, perché gravemente lesionato e non in sicurezza, e il ripristino della muratura con miglioramento sismico secondo tecniche di finitura tradizionali e il reimpiego di tutti i mattoni ancora integri. L’intervento prevede, inoltre, la rimozione di un corpo aggiunto in un secondo momento realizzato in corrispondenza di un angolo, che ospitava un locale autoclave ora dismesso.

La porzione di muro crollata, di circa 30 metri di lunghezza, era stata resa precaria a causa degli eventi sismici di due anni fa e aveva ceduto dopo un’insistente pioggia. «Il tratto oggetto di intervento, realizzato in anni successivi rispetto al resto del muro di cinta - spiegano dal Comune - presenta uno spessore inferiore e finiture più sommarie. È realizzato in mattoni fatti a mano, intonacati nei pannelli, e pilastrini e zoccolatura faccia a vista». I lavori, il cui termine è previsto a inizio del nuovo anno per un costo complessivo di 300mila euro, prevedono la rimozione e accatastamento dei coppi superiori, la demolizione della muratura e il recupero dei mattoni, la demolizione e il recupero dei materiali nell’ex locale dell’autoclave, lo scavo e demolizione della fondazione interrata non più efficace, la realizzazione della nuova fondazione in calcestruzzo, l’esecuzione di muratura in mattoni pieni fatti a mano prevalentemente di recupero del muro esistente, la formazione di pannelli tra i pilastrini intonacati e rifiniti con tinteggio a calce simile all’originale, la finitura delle parti in mattoni a vista e il ripristino e ripavimentazione del percorso a confine del muro.