Gazzetta di Modena

Modena

furto del guercino

Tante chiese non hanno l’allarme

Tante chiese non hanno l’allarme

Il soprintendente Stefano Casciu: sarà un problema da discutere seriamente

22 agosto 2014
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Larga parte dell'incontro voluto dal prefetto sarà dedicato alla sicurezza, soprattutto delle chiese, ma anche di tutti gli altri luoghi che contengono opere d'arte.

Il momento, dopo il clamoroso furto, è infatti delicato e a ciò si aggiunge un aspetto non da poco. Tutta la zona intorno a San Vincenzo, posta al fianco di Tribunale e Procura della Repubblica e a pochi metri da luoghi frequentatissimi come il teatro Pavarotti e la Delfini, sono quasi “ciechi” viste le poche telecamere utili nell'area. Logico che, a maggior ragione dopo il furto, in Prefettura vogliano saperne di più.

«Non è il caso di parlarne ora - spiega il soprintendente Casciu che continua a collaborare assiduamente alle indagini - ma settimana prossima discuteremo seriamente della sicurezza nelle chiese. Non tutte sono ben allarmate come invece lo sono il Duomo e la chiesa di San Pietro».

Intanto in Regione arriva l'interrogazione del consigliere di Forza Italia-Pdl Andrea Leoni: «Oltre al Guercino di recente si sono rubate le corone alla statua della Madonna in San Faustino e molti saccheggi sono avvenuti a Casola di Montefiorino, a Varana di Serra, a Polinago, a Costrignano di Palagano, a Formigine. A Lago di Montefiorino in tre notti consecutive sono scomparsi 25 pezzi. È la profanazione di luoghi sacri per questo domando alla giunta regionale dell'Emilia Romagna se è a conoscenza di quanto avvenuto e quale giudizio ne dà. Quali iniziative si intendono adottare per garantire una migliore sicurezza del patrimonio artistico, culturale e religioso di Modena e provincia? Occorre il finanziamento di allarmi». (s.l.)