Gazzetta di Modena

Modena

sassuolo

Gonfia assegni dell’amica truffandole 5000 euro

Gonfia assegni dell’amica truffandole 5000 euro

Con la scusa di false cure si fa firmare dall’anziana titoli per cifre modeste Poi prima di andare in banca aumenta gli importi. La nipote blocca il raggiro

23 agosto 2014
2 MINUTI DI LETTURA





Sfruttando quell’amicizia e fingendosi malata ha truffato una conoscente, incassando oltre 5mila euro in poco tempo. Una 58enne sassolese è stata scoperta e denunciata dai carabinieri di Sassuolo per truffa e falsificazione di carte dopo che i militari erano stati allertati dalla nipote dell’87enne. La donna, che cura gli interessi dell’anziana, aveva ricevuto una chiamata allarmata dalla banca: in poco tempo dal conto corrente erano spariti qualche migliaia di euro. Ma i soldi erano tracciati, non c’erano stati prelievi particolari, magari eseguiti a migliaia di chilometri di distanza. Gli assegni, infatti, erano stati incassati dalla 58enne, che si presentava regolarmente alla cassa. Per i carabinieri è stato tutto sommato semplice risalire all’identità della truffatrice e a scoprire le modalità di raggiro.

La donna, facendo visita all’anziana, lamentava spesso problemi di salute. Le diceva di non stare bene, di avere bisogno di cure e di essere in difficoltà economica. Una volta fatto breccia nella sensibilità dell’amica ecco che partiva la seconda parte del piano. Veniva infatti avanzata una richiesta di denaro, poche decine di euro che sarebbero servite per acquistare le medicine. Ma la truffatrice non voleva contanti, o meglio riusciva a farsi dare assegni. L’87enne allora impugnava la penna, li compilava e li firmava, inserendo nello spazio dell’importo la somma pattuita.

I 30 euro iniziali però prima di essere prelevati allo sportello della banca diventavano 1030 e ai 50 venivano magari aggiunte due cifre iniziali, che facevano lievitare la somma da incassare a migliaia di euro.

Il raggiro era ben congegnato se non fosse stato per un attento dipendente della banca in cui l’anziana ha ancora attivo il conto corrente. Troppo strani quei pagamenti per passare inosservati, troppo ravvicinati per venire rapidamente archiviati come spese necessarie al proprio sostentamento. E allora ecco scattare la segnalazione alla nipote, che ha voluto andare fino in fondo ad una vicenda che non le tornava. I carabinieri hanno poi fatto il resto, chiedendo conto all’anziana delle presunte spese sostenute e individuando nella conoscente 58enne la responsabile della truffa.

La falsa amica è stata così denunciata e ora dovrà spiegare davanti al giudice le proprie ragioni. Fino a quel momento, però, nessuno potrà costringerla a rifondare la vittima dei soldi prelevati a meno che non scelga autonomamente di riconsegnare gli oltre 5mila euro incassati in modo fraudolento.

©RIPRODUZIONE RISERVATA