Mirandola raddoppia i tecnici specializzati: pratiche più veloci
All’ufficio urbanistica arrivano altri quattro professionisti Cantieri, ridotti i controlli ma i maxi-interventi fanno paura
MIRANDOLA. Il termine per la presentazione delle E scade il 31 dicembre e il Comune si appresta a rinforzare l’organico in vista dell'impegnativo sprint finale. Dopo il terremoto erano 10 i dipendenti ad occuparsi esclusivamente delle pratiche Mude; in considerazione dell'aumento del lavoro dovuto all'arrivo delle domande E si è poi deciso di assumere, negli ultimi mesi, altri due amministrativi e due tecnici (un ingegnere ed un geometra). L'organico verrà infine completato da altri 4 elementi che prenderanno servizio entro il 2014: si passa così da 10 a 18 unità.
Per quanto riguarda le procedure, è stata accolta la richiesta di ridurre le verifiche sugli Stati Avanzamento Lavori: se prima i sopralluoghi previsti erano due per le ricostruzioni di edifici con danno in B o in C e quattro per quelli in E, ora la Regione ha stabilito la necessità di un solo controllo finale. Così facendo l'iter diventa più snello e veloce, consentendo di utilizzare il personale preposto ai sopralluoghi per altri compiti: se prima ad ogni Sal il Comune doveva accertare che i lavori fossero effettivamente stati svolti, ora negli step intermedi i contributi vengono concessi senza la verifica. La deburocratizzazione riguarderà soprattutto le E, per le quali verranno “bypassati” tre sopralluoghi.
Un ulteriore intervento prevede il miglioramento delle tecnologie informatiche, in particolare al fine di semplificare e rendere possibile il dialogo tra le varie banche dati. Entro fine ottobre sarà infatti possibile trasferire automaticamente nel programma di gestione delle pratiche edilizie del Comune i dati caricati sul Mude (mentre prima avveniva manualmente). Per quanto riguarda i dati sulla ricostruzione, infine, al 31 luglio sono stati concessi complessivamente 89 milioni 440 mila euro di contributi per il ripristino di abitazioni private, 13,9 dei quali erogati a saldo. Le domande di ricostruzione accettate sono 622, 398 delle quali hanno già visto l'assegnazione dei contributi. Sono poi 149 i casi in cui è avvenuta l'erogazione a saldo ai tecnici ed alle ditte: ciò significa, a differenza dei contributi concessi, che i soldi sono già stati concretamente percepiti.
Giovanni Vassallo