Gazzetta di Modena

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«Quel cane aveva già azzannato»

«Quel cane aveva già azzannato»

Il padre del bimbo ferito: «Era stato coinvolto un altro minorenne»

23 agosto 2014
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GUIGLIA. L’aggressione di un cane ai danni di un bimbo di 5 anni non è stato un caso eccezionale. Lo racconta il padre, ancora scosso per quanto avvenuto in via Nicolai a Samone.

«Ci siamo avvicinati, a non meno di 20-30 metri di distanza, al piccolo gregge dopo aver chiesto il permesso ad una signora che accudiva le caprette anche se eravamo su strada pubblica. Il cane che ha aggredito mio figlio era da compagnia e non si tratta del cane pastore che invece si trovava sdraiato in mezzo alla strada pubblica senza museruola o guinzaglio. Le capre le abbiamo viste a distanza e mai accarezzate. Il cane meticcio, di media taglia, che ha compiuto l’aggressione, dopo aver accettato di buon grado diverse carezze da me, mia moglie e dai figli è come impazzito ed ha aggredito senza che nessuno della mia famiglia si fosse avvicinato né al suo proprietario né al gregge. Abbiamo poi appreso che lo stesso animale aveva già assalito un altro bimbo circa 10 giorni prima e che i veterinari di Vignola erano già stati allertati ed andati a visionare l’animale ben prima della segnalazione arrivata dal pronto soccorso del Policlinico. Se fossimo stati avvisati del pericolo e dei precedenti dai proprietari del cane che erano lì, mai mi sarei avvicinato con ciò che più ho a cuore della mia vita. Raccontare i fatti reali potrebbero servire ad evitare che altri bambini vivano il trauma che ha subito il mio, evitando inutili soste in Via Nicolai per osservare il simpatico gregge di caprette».