«Sicurezza dei fiumi, partiti tutti i cantieri»
Aipo spiega gli interventi su Secchia, Panaro e canale Naviglio. San Matteo: argine rinforzato
Aipo ha avviato “entro i termini previsti” - ossia il 30 luglio - i trentacinque interventi sui fiumi Secchia e Panaro e sul canale Naviglio, contenuti nell'ordinanza del 5 giugno scorso firmata dal presidente Vasco Errani per la “messa in sicurezza idraulica dei fiumi che hanno generato gli eventi alluvionali abbattutisi sulla provincia di Modena tra il 17 ed il 19 gennaio”. Si tratta dei lavori che dovrebbero evitare nuove situazioni di pericolo in caso di forti piogge e conseguente innalzamento del livello delle acque nei due fiumi modenesi.
L'importo complessivo dei lavori è di circa 11 milioni di euro. «Gli interventi possono essere suddivisi in due tipologie, puntuali e diffusi - spiega Aipo - Per quanto riguarda gli interventi puntuali, essi riguardano la ripresa di frane ed erosioni spondali e il miglioramento delle condizioni di stabilità degli argini nei confronti dei fenomeni di filtrazione. Gli interventi diffusi concernono il monitoraggio e la chiusura di tane di animali, i lavori di disboscamento e decespugliamento, il ripristino delle piste di servizio, la rimozione di materiale flottante. L'ultimazione dei lavori è prevista entro la fine del 2014, con tempistiche differenti a seconda delle caratteristiche degli interventi e delle condizioni di operatività, anche in relazione agli eventuali eventi meteo avversi. Le attività si svolgono in stretto coordinamento con le strutture della Regione Emilia-Romagna, con la Provincia di Modena, con le Amministrazioni Comunali interessate, proseguendo inoltre le consentite forme di collaborazione con i volontari di protezione civile».
Aipo sottolinea infine che «sono state ultimate tutte le opere urgenti messe in atto a partire dal 19 gennaio scorso», in particolare a San Matteo - sul Canaletto - con «la sistemazione del tratto arginale del Secchia tra ponte della Tav e ponte dell'Uccellino, dove si era verificata la rotta».