«Dopo i tagli alla giunta caccia aperta agli sprechi»
Il sindaco: «Non parlo solo di consulenze ma anche di razionalizzare gli spazi» Aderisce alla spending review anche Serena Lenzotti presidente del Consiglio
La giunta e il sindaco di Sassuolo Claudio Pistoni si tagliano lo stipendio del 20 per cento e, per sua scelta, lo fa anche Serena Lenzotti, presidente del consiglio comunale. «Si tratta di una decisione che avevamo preso fin da subito – ha spiegato il primo cittadino – a causa delle condizioni economiche in cui versa il Comune, incluso il concordato in continuità riguardante Sgp . Abbiamo voluto dare un segnale alla città: noi chiediamo sacrifici ai sassolesi perchè dobbiamo farlo, sia in servizi che in tassazione, ma abbiamo voluto dire loro “ci mettiamo in gioco anche noi”. Non è una cosa rivoluzionaria, ma per noi è un bel cambiamento, soprattutto per chi svolge la funzione a tempo pieno».
Un segnale che può essere propedeutico ad altri che verranno chiesti anche alla città. «Ora stiamo valutando – continua in modo chiaro e preciso - diverse operazioni da fare: il primo livello riguarda come detto i servizi base, che devono continuare a funzionare regolarmente. Poi penseremo a recuperare gli sprechi, e non parlo solo di consulenze. Ad esempio di edifici pubblici, tramite un piano di razionalizzazione degli spazi, il tema dei consumi energetici. Questo vuol dire anche recuperare risorse, per mantenere il livello dei servizi e, speriamo un domani, contribuire ad abbassare la tassazione, che al momento è oggettivamente alta». Anticipazioni concrete?
«Sugli edifici pubblici e il risparmio energetico che li riguarda – annuncia – e non avendo un euro da investire stiamo cercando di coinvolgere dei privati. Prima di muoverci però ci occorre avere l'inventario e la situazione del patrimonio comunale, che in questo momento non abbiamo. Stiamo cercando almeno di costruire l'inventario, (che per legge è obbligatorio pubblicare ma al momento non c'è ) ma soprattutto ci serve la gestione del patrimonio. Ci vorrà un anno solo per mettere a regime tutto questo, poi da lì si inizierà a lavorare. Un esempio: il Comune di sassuolo possiede un appartamento sul grattacielo (ex ufficio personale, via Pretorio) che è vuoto da tanti anni. Nonostante questo noi paghiamo il riscaldamento del locale perché è centralizzato. Questo è uno di quei locali che si possono vendere, modificare, eliminare o utilizzare diversamente».
«Quando parlo di gestione del patrimonio - conclude - quindi non mi riferisco alla sola vendita, ma in generale ad una gestione sostanzialmente più efficiente. Non sarà facile agire in tempi brevissimi perché siamo comunque un'amministrazione pubblica, ma questo è uno degli obiettivi che vogliamo portare a termine».