Gazzetta di Modena

Modena

LA TRAGEDIA

In cassa integrazione si getta dal quinto piano

Impossibile soccorrere l'uomo che si è tolto la vita
Impossibile soccorrere l'uomo che si è tolto la vita

Il 37enne aveva perso il lavoro a Modena ed era tornato dai genitori a Taranto Si è suicidato mentre in casa c’era tutta la famiglia. Un volo di quindici metri

24 agosto 2014
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Era stato collocato in cassa integrazione da una azienda di Modena, ma con scarse prospettive di riavere il lavoro, e per questo aveva lasciato la casa in città ed era tornato ad abitare con i genitori a Taranto, sua città d'origine. Ieri si è suicidato. La vittima è un uomo di 37 anni.

Aveva perso il posto, come tanti altri nella nostra provincia. E per lui, arrivato sognando autonomia e benessere, la crisi e le difficoltà nel trovare un nuovo impiego sono state pesantissime: ha dovuto lasciare Modena ed i rapporti costruiti nel tempo e far ritorno dai genitori. L'altra mattina era proprio nella loro abitazione, al quinto piano di un edificio di viale Lazio. Intorno alle 9, è uscito sul balcone, ha scavalcato la ringhiera e si è gettato nel vuoto. Un volo di quindici metri e lo schianto sulla strada. Al momento del gesto in casa si trovavano i genitori e il fratello. Alla scena hanno assistito anche alcuni passanti, che hanno immediatamente dato l'allarme al 118 e alle forze dell’ordine.

Sul posto sono intervenuti gli agenti della Volante della questura e una ambulanza. L'uomo, all'arrivo dei soccorsi, era ancora vivo. Trasportato dai sanitari del 118 all'ospedale Santissima Annunziata di Taranto, è stato sottoposto alle cure più urgenti. Ma, a causa delle lesioni interne, l’uomo è morto dopo qualche ora al pronto soccorso.

Sui motivi che hanno spinto il 37enne al tragico gesto per adesso non si hanno particolari e solo l'inchiesta potrà fare un po' di chiarezza. Vista la vicenda lavorativa del 37enne, le forze dell'ordine non escludono che, fra i possibili problemi che lo hanno portato a togliersi la vita, vi sia la perdita del lavoro e della sicurezza economica.

Su questo aspetto della vicenda verranno anche ascoltati i famigliari, cosa che non è stata possibile nell'immediatezza della tragedia. Genitori e fratello si sono sentiti male e per loro è stato necessario l'intervento di una seconda ambulanza del 118, per assisterli ancora sotto choc.