Gazzetta di Modena

Modena

la zanzara con il plasmodio

Non esiste ancora un vaccino ma pastiglie e spray repellente

I missionari sono soliti dire che in un ospedale africano i malati di malaria si notano subito, sono quelli il cui letto è come al centro di una scossa di terremoto, tanto forti sono i tremori che la...

24 agosto 2014
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I missionari sono soliti dire che in un ospedale africano i malati di malaria si notano subito, sono quelli il cui letto è come al centro di una scossa di terremoto, tanto forti sono i tremori che la febbre altra provoca. La malaria è una malattia infettiva causata da un parassita, il plasmodio, e si trasmette soltanto tramite le punture di zanzare infette, quelle del tipo “anofele” che non esistono più in Italia. La zanzara (femmina) con il plasmodio punge, inietta i parassiti che vanno a rifugiarsi nel fegato, stanno in incubazione e poi iniziano ad attaccare i globuli rossi. Febbre, mal di testa, tensione di muscoli nucali, brividi e sudorazione, nausea, vomito e diarrea, sono i sintomi che si manifestano dopo una decina di giorni dall’infezione. La malaria va subito trattata con i farmaci specifici, quelli di nuova generazione perchè nel tempo si sono creati dei ceppi resistenti. Non esiste un vaccino: bisogna seguire una profilassi con alcuni farmaci che però non “coprono”, non difendono completamente dalla malattia. Occorre vestirsi comprendo braccia e gambe, usare le zanzariere e gli spray repellenti.