Gazzetta di Modena

Dopo il terzo furto in quattro anni, uno nel garage e due nella propria abitazione, G.M., residente nei pressi di Largo Porta Bologna, si è preso una piccola, grande rivincita, riuscendo a recuperare il "pezzo forte" dell'ultimo bottino, un portatile Apple nuovo di zecca, rubatogli in casa il giorno di ferragosto.

Fatta la denuncia, questo cittadino si è chiesto: «È possibile che con tutta la tecnologia da cui siamo circondati, non si riescano a rintracciare dispositivi come computer e telefoni che connettendosi alla rete lasciano tracce?». È bastata un'applicazione sul telefono, la nota app della Apple "Trova il mio iphone" che G.M. scopre essere utile anche per tutti gli altri dispositivi Apple, a rintracciare la refurtiva. In base al nome utente e al numero di serie del prodotto di cui si è proprietari, questa applicazione è in grado di localizzare l'oggetto smarrito, informando il proprietario nel momento in cui il dispositivo si connette a internet e bloccandolo a distanza.

«Erano passati alcuni giorni dalla registrazione senza che avessi ricevuto segnali di alcun tipo, quando sabato mattina, 23 agosto, il mio telefono mi informa che il portatile è appena stato acceso a Mirandola, fornendomi la via e un intervallo di numeri civici indicativo».

G.M. non ci pensa due volte e si reca subito in centro a Mirandola: «Mi trovo davanti a un gruppo di case e sono disorientato, quando mi accorgo che in quei pressi c'è un centro di assistenza per prodotti informatici e suppongo che i ladri lo abbiano portato in negozio per farlo sbloccare». i carabinieri arrivano e recuperano proprio in quel negozio il computer rubato.

«Già alcune mesi fa avevo ritrovato una bicicletta che mi era stata rubata grazie al sistema delle targhe: si può dire che sono stato fortunato, ma in base alla mia esperienza consiglio a tutti i cittadini di dotarsi di queste piccole attenzioni che davvero possono fare la differenza».

Laura Solieri