Bonaccini medita e attende segnali da Matteo Renzi
Sono ore decisive per Stefano Bonaccini per "limare" le ultime questioni e sciogliere così definitivamente le riserve sulla sua candidatura alla Presidenza della Regione Emilia-Romagna. Chiarimento...
Sono ore decisive per Stefano Bonaccini per "limare" le ultime questioni e sciogliere così definitivamente le riserve sulla sua candidatura alla Presidenza della Regione Emilia-Romagna. Chiarimento che dovrebbe arrivare entro domani (in tempo per l'apertura della festa nazionale dell'unità di mercoledì). Bonaccini, spiegano nel Pd regionale, si è sentito nel fine settimana sia con il premier Matteo Renzi sia col sindaco di Imola, Daniele Manca, a sua volta possibile candidato alle primarie, che da qualche giorno ha iniziato a dare segni di impazienza per il tira e molla di Bonaccini. L'impressione, però, è che il segretario regionale stia ancora aspettando il pronunciamento definitivo di Renzi, con cui dovrebbe avere un incontro.
Se Bonaccini deciderà di non correre , è pronto Manca a candidarsi contro l'assessore regionale Patrizio Bianchi e l'ex sindaco di Forlì, Roberto Balzani. Ma l'incertezza totale che ancora attanaglia il pd emiliano-romagnolo in queste ore è confermata dall'esitazione con cui lo stesso Bonaccini ieri in mattinata ha affrontato il tema in tv, in diretta a omnibus su la7. «Vedrete che faremo le cose per bene, come sempre», sorvola Bonaccini a chi gli chiede, durante la trasmissione, se ci siano novità sull'Emilia-Romagna. «Le primarie? le faremo certamente- aggiunge- le abbiamo già fissate per il 28 settembre. In emilia-romagna si voterà a metà novembre, stiamo ancora aspettando la data». Ma lei è candidato? Alla domanda seguono una decina di secondi di silenzio e imbarazzo da parte di Bonaccini, che balbetta un "non sono... Non sono...". Per poi 'salvarsi' in corner quando la conduttrice cambia argomento e torna sui temi nazionali.