Punto Radio dà forfait Fu lanciata da Vasco Rossi
Zocca. Cominciò nel ’75, c’erano Solieri, Riva, Curreri. Portò rock e punk in Italia È un pezzo di storia, verrà assorbita da una emittente sportiva bolognese
ZOCCA. Chiude i battenti un pezzo della storia radiofonica italiana, la modenese Punto Radio, fondata a metà degli anni Settanta dal Komandante Vasco e altri amici di Zocca.
Per meglio dire, Punto Radio si fonde sempre più con una radio sportiva bolognese, distaccandosi dalle origini e dal gruppo iniziale di cui - oltre a Vasco Rossi - facevano parte gli amici Marco Gherardi e Lucio Serra di Zocca, i chitarristi Maurizio Solieri e il compianto Massimo Riva (è scomparso nel 1999 e all’epoca della nascita della radio era la mascotte del gruppo con i suoi 13 anni), il fondatore degli Stadio Gaetano Curreri e numerosi altri. Tutti giovani musicisti e dj che il 21 settembre 1975 diedero vita a una delle prime radio libere d’Italia. Avevano la musica nel sangue, e non erano alle prime armi poiché nella frazione Montonbraro da tempo avevano anche fondato una piccola discoteca dove “sfogarsi”, il Punto Club.
La radio oggi a rischio di definitiva trasformazione da parte della proprietà - il gruppo Sestarete - già da tempo però non era quella delle origini.
Origini che meritano di essere ricordate, visto che per alcuni anni “Vasco and Company” hanno rappresentato in pieno quanto poi Eugenio Finardi cantò in una celebre canzone: «Se una radio è libera, ma libera veramente piace ancor di più perché libera la mente».
A quell’epoca in Italia le radio private erano circa 150 e tra esse appunto Punto Radio, retta da un gruppo di giovanissimi, quasi tutti al massimo ventenni. Proprio ascoltando a Milano una di queste emittenti, “Radio Milano International”, il vero e proprio ideatore Marco Gherardi ebbe l’idea subito condivisa con i compagni dell’epoca.
Il gruppo, dieci ragazzi con la passione per la musica, acquistò allora un piccolo trasmettitore da 10 watt, pagandolo 250mila lire a testa, aprendo fidi in banca. Da lì al procurarsi il resto dell’attrezzatura, dagli strumenti musicali ai dischi, dalle cuffie e microfoni ai giradischi, il passo fu breve e dopo poche settimane Vasco e i suoi cominciarono a trasmettere da Montombraro. I ragazzi producevano musica nei locali tra Modena, Bologna e l’Emilia e poi trasmettevano le proprie produzioni, aprendo anche i microfoni al pubblico, una “sinergia” che allora era una vera novità. Naturalmente per tanti motivi non poteva durare, tanto che già l’anno seguente Vasco, il responsabile legale della radio, venne processato anche se fu assolto perché dimostrò che la radio non aveva motivazioni politiche né trasmetteva per scopi di lucro. In ogni caso, mentre il Kom e Curreri veleggiavano verso la carriera, la radio continuò quasi con i medesimi canoni delle origini fino agli anni Ottanta. Il vero e proprio cambiamento quando venne rilevata dal Partito comunista prima e poi dall’attuale proprietà che tentò un rilancio prima di modificarla nel corso dell'ultimo decennio. Ma Punto Radio sarà ricordata sempre, essendo stata una delle prime in Italia a trasmettere Bruce Springsteen, i Sex Pistols, i Clash, Lou Reed, allora emeriti sconosciuti e oggi nell’olimpo delle 7 note.
Stefano Luppi