Gazzetta di Modena

Sulla crisi del settore ortofrutta l’ente Agrinsieme interviene per sollecitare l’attuazione immediata del ritiro del prodotto. «Il ritiro straordinario del prodotto - dice Agrinsieme - è stato deciso per un massimo del 10% del volume di produzione commercializzata dalle singole organizzazioni dei produttori con destinazione unicamente alla distribuzione gratuita. Il ritiro potrà essere effettuato anche da produttori non soci di organizzazioni di produttori. All'Italia, per questa misura, sono destinati 1,2 milioni di euro».

Agrinsieme Emilia Romagna interviene per sottolineare la propria posizione dopo avere partecipato alla riunione con il ministro dell'agricoltura Maurizio Martina sulla situazione della crisi ortofrutticola. «L'azione sarà attivata in maniera retroattiva a partire dall'11 agosto fino al 30 settembre – spiega Agrinsieme - e l'atto delegato prevede un supporto ulteriore (3 milioni di euro) per consentire alle organizzazioni di attivare misure specifiche di promozione. Anche le misure di promozione avranno una retroattività a partire dall'11 agosto e potranno essere attuate fino alla fine del 2014».

Durante l'incontro è stata evidenziata la parte che definisce la destinazione del prodotto ritirato. «Prevedere di individuare unicamente la beneficienza renderebbe la misura inefficace e inefficiente per cui si è proposto di utilizzare anche altri canali quali la distillazione e l’utilizzo per la produzione di energia - osserva Agrinsieme – come pure lascia perplessità la retroattività della misura all'11 agosto. Inoltre la misura di promozione così come prevista, soprattutto in riferimento ai tempi, sembra essere del tutto inappropriata».