«Cispadana dannosa Servono altre opere»
Il governo Renzi inserirà venerdì nel decreto Sblocca Italia una serie di grandi opere fra cui l’autostrada Cispadana. L’iniziativa ha raccolto il plauso della Cna e la difesa dei sindaci dell’Unione,...
Il governo Renzi inserirà venerdì nel decreto Sblocca Italia una serie di grandi opere fra cui l’autostrada Cispadana. L’iniziativa ha raccolto il plauso della Cna e la difesa dei sindaci dell’Unione, ma le critiche non si interrompono.
Scrive Stefano Lugli, del Prc: «Non è chiaro cosa dovrebbe sbloccare il decreto, se non elargire l’ennesimo regalo a cavatori e costruttori, gli unici a cui servono queste grandi opere. Rifondazione esprime contrarietà rispetto a questa scelta, utile solo ad accelerare l’iter di opere fortemente contestate dai cittadini per il loro devastante impatto ambientale e sanitario. L’Emilia Romagna ha subito un terremoto e un’alluvione, e sono a rischio idrogeologico migliaia di ettari di territorio montano. In questo contesto l’unica grande opera che serve è la messa in sicurezza di un territorio sempre più fragile ed esposto. Per questo nella Regione Emilia Romagna che immaginiamo non c’è spazio per poche grandi opere che assorbono enormi quantitativi di denaro ma per migliaia di piccole opere diffuse su tutto il territorio per migliorare la sicurezza e la qualità della vita dei cittadini e creare competenze e occupazione ».
Rincara la dose Silvano Tagliavini, del coordinamento No Cispadana che parla di «Un trauma causato insipientemente, ma scientificamente, dall'uomo e da una classe dirigente regionale ma non solo, politica ed imprenditoriale, che sul tema dei trasporti è rimasta ferma agli anni Sessanta e risponde solo a sollecitazioni di tipo economico speculativo motivando la costruzione della Cispadana, senza peraltro mai darne compiuta spiegazione, con la necessità per uno sviluppo economico dei territori interessati. Se la costruzione di una autostrada che taglia trasversalmente il deflusso delle acque in caso di esondazione, con una altezza media sul livello di campagna di metri 2,50, la abbiniamo alla preoccupante situazione generale di mancata manutenzione dei nostri fiumi, per mancanza di risorse finanziarie e programmazione preventiva, abbiamo un quadro desolante della situazione di rischio idro-geologico che purtroppo accomuna quasi tutto il territorio nazionale. In questo quadro di follia amministrativa si inserisce, a pieno titolo, la notizia del decreto "sblocca Italia” con infrastrutture, quasi tutte autostradali tra cui la Cispadana, che vanno esattamente in senso opposto alle esigenze».