Gazzetta di Modena

Rolex e soldi che spariscono, tifosi che insorgono e che si prodigano per aiutare i loro beniamini, ladri che scappano, uno che rimane incastrato in un tornello e che rischia il linciaggio, la polizia che arresta un malvivente e che placa gli animi. Il pallone non c’entra ma questo allenamento i calciatori del Modena se lo ricorderanno come uno dei più sofferti.

Ieri pomeriggio lo staff del Modena era a ranghi completi: i “ragazzi” arrivano tutti puntuali, parcheggiano le loro auto all’interno del Braglia, vanno negli spogliatoi e poi iniziano a faticare allo Zelocchi, seguendo ritmi e consigli di mister Novellino. Ma a un certo punto gli schemi saltano: dalla zona degli spogliatoi, dal Braglia, arrivano urla e si vede gente correre.

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Era accaduto che, approfittando delle “distrazioni” sportive, due maghrebini hanno pensato di fare una razzia. Sono riusciti a infilarsi, a passare sotto ad un tornello e poi si sono fondati, con una capiente borsa, all’interno dello spogliatoio. Nessuno li ha “marcati”. Qui hanno preso soldi e orologi, tra cui, pare due Rolex, telefoni e altra merce di valore. Fortunatamente è sceso in campo il magazziniere Andrea Carra che ha capito subito cosa stesse succedendo e ha iniziato ad urlare e a rincorrere i due ladri. I tifosi, alle grida, sono subito accorsi in loco partecipando all’evento. I malviventi hanno cercato di fuggire. Uno, quello con la borsa, è riuscito a passare sotto al tornello e a scappare con parte della refurtiva. Fuori c’erano due complici in auto. L’altro invece non ce l’ha fatta: è rimasto incastrato nel tornello ed è stato bloccato. Mentre la folla era alquanto inferocita, è arrivata la Digos che ha arrestato il ladro. Tra i calciatori derubati Pinsoglio, che aveva parecchio contante, e Rubin. Bottino di alcune migliaia di euro. Recuperati alcuni cellulari.