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i numeri del commissario

Da Modenamoremio a Seta: chi non ha bilanci ok

Da Modenamoremio a Seta: chi non ha bilanci ok

Sotto la lente, che non appare priva di conseguenze, del commissario per la spending review ci sono alcuni noti enti modenesi a volte al centro di polemiche. In più occasioni, ad esempio, l'opposizion...

28 agosto 2014
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Sotto la lente, che non appare priva di conseguenze, del commissario per la spending review ci sono alcuni noti enti modenesi a volte al centro di polemiche.

In più occasioni, ad esempio, l'opposizione politica oppure gruppi di commercianti modenesi hanno criticato le attività di Modenamoremio. Si tratta di un ente, presieduto da Milena Seghedoni, costituito nel 2002 dal Comune insieme ai commercianti e agli artigiani che operano nel centro storico e alle loro associazioni di categoria. Ha due dipendenti, un patrimonio di 108mila euro ma una perdita che nel bilancio 2011 era pari a 16mila euro: tutto ciò si traduce in un indice di efficienza negativo per oltre 8 punti. Per questo Modenamoremio è stata inserita nella “lista nera” di Cottarelli e rischia, quindi, di subire una sforbiciata.

Ricordiamo che questo indice di efficianza, chiamato "Return on Equity" (RoE) è calcolato come rapporto percentuale tra risultato netto e mezzi propri della società. Il numero quindi descrive l'importo dei profitti o delle perdite per unità di capitale investito. In ogni caso, Modenamoremio è piuttosto attiva: per il 6 settembre propone un evento in occasione del ricordo di Luciano Pavarotti, mentre mesi fa ha proposto una mostra di abiti della storica maison Gattinoni, evento realizzato dal sodalizio composto da Maria Carafoli, Milena Seghedoni e Mauro Rossi.

Qualcuna delle società modenesi ha questo rapporto in positivo, ad esempio Modena Fiere, CambiaMo (per pochi decimi di punto però), Hera Hsst spa, le farmacie comunali tra gli enti di maggiori dimensioni. Ma Cottarelli naturalmente si sofferma su quelle con l'indice negativo. C'è queste c'è Seta. Il presidente Pietro Odorici è fuori sede: «Ho visto che si parla molto di partecipate - spiega - appena torno mi occuperò di capire i numeri che Cottarelli ci assegna».

Probabile che il commissario voglia anche comprendere l'utilità dell'azienda "Hola srl" nata nel 2011 tra Atcm spa e Saoke spa per la gestione dei servizi informativi e di controllo dei titoli di viaggio, alla quale è stato ceduto il ramo d’azienda "Call Center e servizi di prenotazione Prontobus".

Altra società nel mirino è ForModena, nata dall'unificazione fra Modena Formazione srl, Carpiformazione srl e Iride Formazione srl: ha sede in via Attiraglio e dal bilancio del 2013 si vede come lavori in perdita. Ha 23 dipendenti, ma perde 116mila euro l'anno e ha un rapporto di efficienza negativo di 20 punti.

Tra quelle a rischio chiusura anche alcuni piccoli enti pressoché sconosciuti alle cronache. "Skin Squared Srl" di Modena ha un indice RoE negativo di 18 punti: l'ente ha sede presso il Policlinico in via Pozzo e si occupa di ricerca e sviluppo sperimentale nel campo delle biotecnologie. L'azienda, presieduta da Maria Luisa Nolli, durante il 2012 ha ottenuto un risultato operativo che, dopo l'adempimento degli oneri finanziari, delle tasse e degli ammortamenti, è diminuito del 93.99% rispetto al 2010. "Prog.Este spa" di Carpi ha un indice di meno 36,53 punti, dunque non brilla per efficienza. Dentro, oltre a capitali pubblici, nel 2006 c'erano una ventina di socità attive nel campo edile tra il Modenese e il Ferrarese.

Anche "Ecotecnomat Srl" con sede in via Vignolese a Modena perde, quasi 6 punti secondo l'indice RoE. Si tratta di uno "spin-off" nato dall'Università (è uno dei soci) e fa ricerca nel campo della ingegnerizzazione delle tecnologie di ottenimento e consolidamento dei materiali. Dal Comune spiegano che "ai nostri dirigenti dei settori economici l'ufficio di Cottarelli nei mesi scorsi non ha chiesto nulla". (s.l.)