Gazzetta di Modena

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RENZI NE ANNUNCIA 1500 IN TUTTA ITALIA

Distacchi sindacali, a Modena rientrano in due

La Cgil passa da 13 a 7, ma quattro restano pagati dall’organizzazione. Cisl a zero e Uil uno

28 agosto 2014
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La salvezza dell’economia passa attraverso il taglio delle spese statali? A furia di dichiarazioni Renzi ha firmato una circolare che sonnecchiava da tempo nei cassetti dei precedenti governi e il ministro Madia ha riscritto le regole per i distacchi sindacali nella pubblica amministrazione e nella scuola. Di fatto sono stati dimezzati i fondi per i delegati eletti in base ai consensi sui luoghi di lavoro: «In tutta Italia - ripete0 il tam tam governativo - 1500 persone torneranno al loro posto di lavoro».

E a Modena? I numeri sono molto piccoli e si contano sulle dita delle mani. Alla Cgil i posti tagliati per i sindacalisti in distacco permanente, sinora 13, saranno 6-7, sulla carta; in pratica diventano due, contando i rientri, e per scelte volontarie.

Alla Cisl nessuno, visto che l’unica delegata della Funzione Pubblica, Stefania Gasparini - già dipendente del Comune di Campogalliano - è diventata assessore a Carpi e quindi, per statuto, si è dimessa anche del sindacato: è la regola del conflitto di interessi degli incarichi. Quota zero dunque per il sindacato di Palazzo Europa. Per la Uil invece un solo distacco a tempo pieno, ed è quello che riguarda il comparto sanità.

Per il resto quindi per quello che riguarda la regola nazionale: i distacchi vengono concessi in automatico per trattative e appuntamenti collegati ai rinnovi contrattuali.

Non per tutte le organizzazioni il taglio funziona allo stesso modo. «Va bene, ognuno deve fare la sua parte nei sacrifici - commenta Tania Scacchetti, segretaria della Cgil modenese - Quella che fa pensare è la logica della critica un tanto al chilo che pervade il governo e che ora spara nel mucchio. Sindacalisti fannulloni? È la solita manfrina come per i patronati, eppure noi assistiamo i dipendenti anche per una montagna di pratiche che sono di competenza degli enti statali e a cui facciamo risparmiare lavoro. Vogliono attaccare la rappresentatività dei sindacati? I nostri numeri a Modena sono molto ridotti, anche perché quattro delegati resteranno a lavorare sempre per l’organizzazione e saranno pagati da noi, anche se giustificati per le assenze, come prevede lo Statuto dei lavoratori. O si vuole contestare anche questo?»

Saverio Cioce