Società partecipate, ecco la “lista nera”
È destinato a far discutere l’elenco del commissario Cottarelli, che contiene anche Amo e il Consorzio Bonifica Burana
Tempi duri per le società partecipate dagli enti pubblici, comprese quelle modenesi. Carlo Cottarelli, il commissario per la spending review, ossia la revisione-contrazione della spesa pubblica, ha infatti reso noto l'elenco delle società in tutto o in parte di proprietà pubblica e per molti saranno dolori. Il commissario prevede infatti di tagliare le società non operative - a Modena sono varie - mentre sarebbero fortemente a rischio quelle che non prevedono utili. E sono sotto la lente dell'analisi degli esperti ministeriali anche quelle che si occupano di servizi senza rilevanza economica.
Cottarelli ha stilato una vera e propria lista nera, pubblicata a fianco per quanto riguarda le società del nostro territorio. Tra di esse ci sono enti perfettamente sconosciuti, aziende aperte dall'Università, da Confindustria, da Comune e Provincia: alcune non brillano per efficienza anche se la situazione è migliorata nel corso degli anni, come ad esempio Seta. Ma anche altre aziende partecipate non brillano, senza contare che talvolta non se ne percepisce l'utilità. Tra queste senz'altro la Bonifica Burana di corso Vittorio Emaunuele a Modena, che ogni anno manda alle famiglie un bollettino da pagare, oggetto di polemiche e tentativi di boicottaggio.
C'è un po' di tutto nell'elenco del commissario governativo Cottarelli. In ogni caso molte aziende, qui e nel resto d'Italia, sono spesso il modo di assumere personale evitando concorsi pubblici. Ma non solo: formalmente la spesa di questi enti non rientra tra la spesa pubblica con conseguente "falsificazione" dei conti pubblici statali e locali. In ogni caso si prevede un bel risparmio, di almeno 2 miliardi di euro, visto che in tutta Italia si punta a scendere dalle attuali 8mila società a circa mille. Ecco l'elenco delle partecipate modenesi “a rischio”, che contiene particolari destinati a far discutere sui criteri con cui è stato compilato l’elenco-Cottarelli.
SOCIETÀ NON OPERATIVE. Sono quelle maggiormente a rischio. Tra esse c'è il consorzio nazionale di ricerca per le tecnologie optoelettroniche legata al Cnr di Brindisi con diramazioni anche in città. Ma a sorpresa Cottarelli ha inserito in questa categoria anche l'Agenzia per la mobilità e il trasporto pubblico di Modena (Amo), costituita dagli enti locali ed ha come amministratore pubblico l'ex politico Maurizio Maletti. La società della Provincia "Modena Valorizzazioni Immobiliari srl" è già in liquidazione.
SOCIETÀ POCO EFFICIENTI. Il numero in tabella è dato dal rapporto tra profitti o perdite sul capitale investito. Ci sono ad esempio Seta, che ha un indice negativo di oltre 40 punti; ForModena che si occupa di formazione, sotto di oltre 20 punti e altre aziende che operano anche in campo edile con soldi pubblici. Nell'elenco anche l'Ospedale di Sassuolo spa, ma è un caso particolare visto che la sanità prima di "rendere" deve naturalmente tenere presenti altri parametri anche se si può senz'altro fare meglio di così.
BILANCI NEGATIVI. Molti non hanno risposto al commissario, com'è il caso dell'Associazione teatrale Emilia Romagna, della Bonifica Burana e della Fondazione Democenter Sipe. Altre, Holostem dell'università e "Hola" di Seta, hanno patrimonio nullo o negativo.
FARMACIE COMUNALI. Questi enti non sembrano apprezzati da Cottarelli. Nel suo studio il commissario prevede forse una sforbiciata quando ricorda che “il servizio viene assicurato anche a mezzo di farmacie private che percepiscono sovvenzioni pubbliche”.