La partita intricata dei futuri consiglieri Pd decide gli equilibri
Da sciogliere i dubbi su Lucia Bursi. Tra i richettiani il primo scontro è tra Boschini e Pattuzzi: chi sarà in lista?
Il tema vero, adesso, sarà anche quello legato alla lista dei candidati consiglieri. Non essendoci ancora una data ufficiale per le elezioni di novembre, non si conoscono ancora con precisione i termini per la consegna degli otto nomi che andranno a comporre la lista della provincia di Modena che metterà in palio quasi certamente quattro posti.
Sarà un settembre di consultazioni - impensabile fare le primarie per decidere la lista, così sostiene la maggioranza del Pd - quindi si cercherà di trovare consenso nei circoli con formule ancora tutte da chiarire.
La lista è lunga e creerà, comunque vada, uno scontro nello scontro forse ancora più accanito di quello tra Bonaccini e Richetti.
All’ordine del giorno c’è, ad esempio, da chiarire se parteciperà o meno Lucia Bursi, e con il segretario provinciale in campo servirà un nuovo arbitro, almeno nella gestione delle primarie.
C’è, da vedere, se tutti i consiglieri uscenti saranno rimessi in lista senza alcun problema.
C’è da capire quali nomi usciranno, ad esempio, tra quelli graditi alla componente richettiana. Molto potrà anche dipendere da chi vincerà le primarie, ma se è vero che l’area di riferimento del parlamentare comprende anche Francesca Maletti, chi si sceglierà tra Graziano Pattuzzi e Giuseppe Boschini: è un dualismo che in queste ore sta risuonando con forza tra i corridoi del Pd. È un dualismo che, se non sciolto, potrebbe anche creare problemi in termini di alleanze.
Che voce vorranno avere le altre fette di partito: il senatore Stefano Vaccari punta su un ticket composto da Benedetta Brighenti di Castelnuovo e Luca Sabattini di Castelfranco. La donna renziana non potrà essere Giulia Pigoni se ci sarà Pattuzzi per questioni di territorio. E viceversa.
Ormai certa la presenza di un candidato carpigiano, e questo sarà Enrico Campedelli. Maggiori incertezze in città: oltre al quadro precedentemente descritto, infatti, è qui che si rischia l’affollamento se dovessero puntare i piedi Paolo Trande, Antonino Marino, Simona Arletti, tanto per citare i nomi delle ultime settimane.
Davide Berti