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Più visitatori al Mef e ora si punta sull’Expo

di Gabriele Farina
Più visitatori al Mef e ora si punta sull’Expo

La “cura” Ferrari funziona e il direttore Antonio Ghini è soddisfatto dei risultati In media oltre quattrocento ingressi al giorno, nel 2015 un ulteriore incremento

29 agosto 2014
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L’Expo per battere ogni record. Antonio Ghini, direttore del Museo Enzo Ferrari, punta al salto di qualità nel 2015. La base di partenza, assicura, è positiva. «Siamo reduci da alte frequenze al Mef - ha spiegato Ghini - con medie di visite che hanno superato le quattrocento persone al giorno. Ci sono state punte fino a cinquecento. È un segnale di continuità. Lunedì mattina c’erano persone già in coda prima dell’apertura». Le cifre sono propizie non solo per quanto riguarda il Mef e la casa natale del Drake, ma anche per il Museo di Maranello. «Il “boom” delle visite è previsto per settembre e ottobre - ha proseguito il direttore - ma posso già dire che abbiamo avuto un aumento rispetto al 2013, che era stato l’anno del record». Sono stati 320mila, infatti, i biglietti staccati lo scorso anno nella sola sede di Maranello. Il Cavallino Rampante, che ha preso in gestione anche la sede modenese, conta di migliorare ancora. «Il nostro impegno per il progetto del Mef è partito il due gennaio - ha ricordato Ghini - senza avere subito la possibilità di avere i tour operator. Con il supporto di viaggi organizzati si può registrare un incremento naturale che quest’anno non poteva esserci». Le cinquecento presenze di punta sono un segnale incoraggiante, anche se i livelli raggiunti dal Museo di Maranello sono ancora distanti: lo scorso anno, infatti, si sono registrate quasi novecento visite al giorno di media. Mancano ancora i dati parziali del 2014. Tuttavia, se il trend d’aumento sarà confermato - come ritiene il direttore dei musei - allora è possibile raggiungere e superare “quota 900”, intesa come cifra dei biglietti staccati ogni giorno. Ipotizzando una costante di quattrocento visite al giorno, il totale del 2014 sarebbe comunque inferiore alle centocinquantamila presenze. Per questo si studia già per il 2015, in cui partiranno i viaggi organizzati verso Modena e, soprattutto, ci sarà l’Expo. «Siamo già pronti per il prossimo anno - ha confermato Ghini - l’Expo sarà una ragione in più per avere un maggior numero di persone al Mef». L’impegno di arrivare preparati all’appuntamento con l’Esposizione universale di Milano è stato sottoscritto dal sindaco. «Nel 2015 abbiamo un’occasione in più - ha spiegato Gian Carlo Muzzarelli - per portare a Modena chi viene in Italia. Nonostante le difficoltà, metteremo le risorse necessarie perché il territorio di Modena sia aperto tutto l’anno. A ferragosto trecento persone hanno visitato la Ghirlandina, se siamo aperti a livello mentale prima ancora che come locali probabilmente riusciremo a portare avanti molti dei progetti che intendiamo promuovere». Un impegno globale che può essere altresì una possibilità di creare occupazione. «Triste che ci siano persone senza lavoro - ha concluso Ghini - perché non possono contribuire al successo di una comunità e di un territorio».