Gazzetta di Modena

Modena

vignola

Ripescato cadavere nel fiume Panaro

Ripescato cadavere nel fiume Panaro

Franco Fallini, 65 anni di San Cesario, era in acqua tra Mulino di Savignano e Vignola. Si pensa ad un incidente di pesca

29 agosto 2014
2 MINUTI DI LETTURA





VIGNOLA. Un malore o un incidente di pesca. Queste, al momento, le ipotesi sulla morte dell'uomo ripescato ieri sera dai vigili del fuoco nelle acque del fiume Panaro, al confine tra i comuni di Savignano, Vignola e Spilamberto lungo il Percorso Natura. Si tratta di Franco Fallini, 65 anni, di San Cesario sul Panaro. L'allarme è scattato alle 19,20 di ieri sera quando alla caserma dei carabinieri di Vignola è arrivata la telefonata di un uomo, un altro pescatore, che tornando verso casa ha notato la schiena della vittima emergere dalle acque, a una decina di metri dalla riva, in una posizione difficile da raggiungere. Il tempo di focalizzare meglio quanto credeva di aver visto e ha preso in mano il cellulare:«Venite qui lungo il Percorso Natura, sul Panaro, - ha detto - c'è il cadavere di un uomo in acqua, sembra un pescatore».

[[atex:gelocal:gazzetta-di-modena:modena:foto-e-video:1.9835774:MediaPublishingQueue2014v1:https://www.gazzettadimodena.it/modena/foto-e-video/2014/08/29/fotogalleria/pescatore-trovato-morto-nel-panaro-1.9835774]]

Immediatamente la macchina dei soccorsi si è messa in moto: vigili del fuoco di Modena e Vignola, l'elicottero si è alzato per individuare meglio il luogo i carabinieri e la polizia municipale. Raggiungere il luogo in cui si trovava il cadavere non è stato semplice. Una volta in acqua i vigili del fuoco hanno fermato il fermato per evitare che potesse scivolare via accompagnato dalla corrente del fiume, in attesa dell'arrivo del medico legale. Immediatamente è iniziata anche la perlustrazione della zona per individuare se ci fossero alcuni oggetti della vittima utili a capire cosa fosse effettivamente accaduto. E poche decine di metri più a monte sono state ritrovate un paio di canne da pesca e la borsa con l'occorrente. in seguito è stata rinvenuta anche l’auto con la quale il pescatore era arrivato lì da San Cesario.

[[atex:gelocal:gazzetta-di-modena:modena:cronaca:1.9835856:Video:https://video.gelocal.it/gazzettadimodena/locale/pescatore-trovato-morto-nel-panaro/34400/34608]]

Il materiale per pescare era posizionato dal lato opposto, del ritrovamento, sulla sponda del comune di Savignano. Nessun segno di lotta o altro che potesse far ipotizzare un evento violento. Tutto porta a pensare, e la conferma arriverà dall'esame autoptico, si sia trattato di un malore o di un incidente di pesca: la caduta in acqua nel tentativo di sbrigliare la lenza o la perdita dell’equilibrio con caduta in acqua e l’annegamento. Il punto in cui l’uomo è caduto in acqua non sarebbe quello in cui è stato ritrovato, secondo i primi rilievi il cadavere trasportato dalla corrente dopo la caduta è rimasto impigliato nel luogo in cui è stato rinvenuto. L’esame della medicina legale permetterà di chiarire il momento della morte. Si ipotizza che il decesso sia avvenuto poche ore prima del ritrovamento.

Andrea Minghelli