Gazzetta di Modena

Modena

Cassa in deroga, 31 milioni per il 2014

Il governo ha garantito la copertura alle imprese emiliano-romagnole per i primi mesi dell’anno

30 agosto 2014
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Ammonta a quasi 31 milioni di euro la quota destinata dal governo ai lavoratori e alle imprese emiliano-romagnole per coprire la cassa integrazione in deroga dei primi mesi del 2014. «Risorse che saranno a disposizione dalla prima settimana di settembre quando la Giunta regionale avrà approvato il provvedimento di spesa assicurando, pur con le modifiche introdotte dalla nuova normativa nazionale, reddito a decine di migliaia di lavoratori di imprese colpite dalla crisi».

È quanto sottolineato dall’assessore regionale alle attività produttive Luciano Vecchi durante i lavori del Il Tavolo tecnico di monitoraggio degli ammortizzatori sociali in deroga dell’Emilia-Romagna che si è riunito ieri a Bologna, per esaminare la situazione alla luce del Decreto emanato il 1° agosto sui nuovi criteri degli ammortizzatori in deroga. Il Tavolo, che si rincontrerà venerdì 5 settembre, «considera preliminare che il Ministero del Lavoro chiarisca una serie di problematiche interpretative che nascono dalle lettura del Decreto».

Alla luce di questo l’assessore Vecchi, condividendola con il Tavolo di monitoraggio, ha inviato una lettera al ministro del lavoro Giuliano Poletti in cui si sollecita «a fornire un'interpretazione certa per fugare tutti i dubbi che nascono dalla lettura del Decreto che, se lasciati all’interpretazione di ogni Regione o provincia autonoma, vanificherebbero l’obiettivo di una applicazione omogenea ed uniforme».

«È importante – dicono i sindacati – avere raggiunto l'intesa perché permette di dare una risposta ai 35.000 lavoratori della nostra regione che sono sospesi dal lavoro che, in caso di assenza dell'accordo, sarebbero restati immediatamente senza lavoro e senza reddito. Resta ancora molto da fare, visto che i finanziamenti del governo sono ancora insufficienti per garantire una concreta copertura economica degli ammortizzatori».

Sul tema interviene Cna Emilia Romagna che condivide la richiesta formulata al ministro Poletti per chiarire i problemi interpretativi del Decreto ministeriale. «Riteniamo fondamentale – dice Cna – per il sistema produttivo della nostra regione poter contare su certezze sia in termini di utilizzo che di finanziamento della cassa integrazione in deroga, che attualmente non copre ancora tutto l'anno 2014».