Gazzetta di Modena

A Modena chiudono le imprese e con loro l'indotto produttivo nell’ambito dell’artigianato. A lanciare l'allarme è Cinzia Franchini, modenese e presidente nazionale di Cna-Fita del settore autotrasporto: «Con le industrie e i dipendenti - dice - a rimanere senza lavoro e a chiudere l'attività sono anche numerosi artigiani, imprenditori di se stessi che non possono nemmeno usufruire di alcun paracadute come gli ammortizzatori sociali e che oggi vivono nella crisi più assoluta, schiacciati dal peso dell'indebitamento e dal crollo del fatturato». Franchini segnala poi «la crescente competizione con tutte quelle imprese che operano sul mercato potendo contare su costi decisamente più bassi a partire dagli autotrasportatori dell'Est, passando dalle cooperative spurie e per finire alle aziende infiltrate dal crimine organizzato. A Modena ha chiuso una delle coop d'autotrasporto più grandi lasciando in grande difficoltà decine di famiglie». Franchini si augura che «in Europa si acceleri sul processo di omogenizzazione della fiscalità e delle normative sul lavoro mentre in Italia, dove i costi sono i più alti d'Europa, sarebbe un gravissimo errore se il governo, come ipotizzato, intervenisse ad aumentare, attraverso le accise, il costo del carburante».