Gazzetta di Modena

Modena

SASSUOLO

Il tempo è scaduto: salta la sistemazione dell’ecomostro

di Alfonso Scibona
Il tempo è scaduto: salta la sistemazione dell’ecomostro

Niente nullaosta dalla banca per il cantiere al “Diamante” Il sindaco: «La strada è ormai segnata, ma si faccia presto»

30 agosto 2014
2 MINUTI DI LETTURA





Il “Diamante”, l’ecomostro di cemento e acciaio incompiuto da anni, adiacente il commissariato di polizia, torna al punto di partenza. Motivo? Sono scaduti i termini per la realizzazione del supermercato che era stato ipotizzato (fino a diventarne quasi realtà, con tanto di approvazione del piano in consiglio comunale) solo qualche mese fa.

Ma andiamo per gradi, ripercorrendo il cammino fin dal rincipio. L’edificio, come detto ancora in costruzione, è stato coinvolto da due fallimenti: il primo del costruttore (Fratelli Cavallaro) ed il secondo, di riflesso, della proprietà. Ieri, ma soprattutto oggi, tutto è in mano alle banche creditrici che nel corso dell’ultimo anno avevano ricevuto un’offerta per la realizzazione di un supermercato della catena “Eurospin”, tramite un proponente sassolese.

Per dare seguito ad una operazione che aveva visto protagonista l’ex assessore all’Urbanistica Claudia Severi, erano in ogni caso stati ipotizzati “tempi ristretti”, ed appunto il 30 giugno tutto doveva essere in regola, con l’accantieramento. Non è stato così e, stavolta, l’amministrazione comunale non ha responsabilità, visto che il progetto doveva essere ratificato dal consiglio di amministrazione della banca che detiene la proprietà dopo i fallimenti.

Si torna quindi al via e la domanda è di nuovo la stessa: il futuro del “Diamante”? «Bisogna ripartire da zero - ha spiegato il sindaco Pistoni anche in veste di delegato all’Urbanistica - con la riapprovazione del piano scaduto, visti i tempi stretti che erano stati fissati la scorsa primavera. Personalmente non ho nulla in contrario ad accelerarli, ma una proroga di quella data non è stata possibile anche per motivi tecnici».

Il primo cittadino entra anche nel merito delle tempistiche e dei possibili sviluppi. «Credo che per riprendere in mano il discorso - aggiunge Pistoni - non serva molto tempo. Sono però del parere che potrebbe esserci qualche ritocco al progetto, soltanto dal punto di vista estetico, andando, ad esempio, verso il completo abbattimento dello scheletro di ferro e cemento invece che lasciare piano terra e primo piano con l’attuale struttura. Quell’area è stata per troppo tempo senza una possibilità di risanamento e riqualificazione. Credo sia arrivato il momento per mettere la prima pietra in questa direzione. Saremo attenti e celeri affinchè tutto proceda velocemente e si arrivi in fondo».

L’approvazione c’era già stata: possibili diatribe politiche nella nuova conformazione del consiglio comunale? A Sassuolo ormai tutto è possibile.