Gazzetta di Modena

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«Inalca dica cosa vuole bruciare»

«Inalca dica cosa vuole bruciare»

Castelvetro. Discussione fiume in commissione comunale: ultimatum all’azienda

30 agosto 2014
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CASTELVETRO. A Castelvetro si torna a parlare del piano di sviluppo Inalca, cioè il piano presentato a marzo dalla ditta per la sostituzione di uno dei due motori cogenerativi, ormai a fine vita, con uno nuovo, moderno e più performante. Stralciato dall'ordine del giorno del consiglio comunale di agosto del piano di sviluppo se n'è parlato giovedì sera durante la commissione consiliare Ambiente e Territorio: 3 ore di approfondimento, analisi e un pubblico da grandi occasioni (sala consiliare piena in un appuntamento in cui non si può intervenire, ma solo ascoltare) che alla fine si sono chiusi con la sospensione e una nuova commissione convocata per mercoledì prossimo. Lo scoglio però è sempre quello: la contraddizione tra quanto comunicato dal tecnico progettista esterno dell'Inalca al Comune e quanto invece scritto dalla Provincia nella sua autorizzazione alla sostituzione del motore. Stando a quanto emerso dalla commissione il Comune contatterà l'Inalca per sapere una volta per tutte quale sono le loro intenzioni, se questo non dovesse accadere prima di mercoledì verrà convocata una nuova commissione. Su tutto però c'è una grossa novità, che viene stavolta da Bruxelles. Chi ha seguito fin dall'inizio la vicenda ricorderà che nel 2012 l'azienda ritirò un pezzo del suo progetto di cogenerazione, quello contestatissimo contro cui furono raccolte più di 6mila firma, perché si profilava una bocciatura a causa di inosservanza delle norme UE. Quelle norme vietavano l'uso come combustibile di grasso animale da scarti animali di categoria 1 perché rifiuti, come invece voleva l'azienda; il passato è d'obbligo perché da poche settimane quelle norme sono state sostituite da altre più permissive che invece autorizzano l'uso anche del categoria 1. Ora a Castelvetro in tanti temono che dietro l'angolo ci sia lo stesso progetto, ripresentato tale e quale solo con delle norme diverse, e che il piano di sviluppo in discussione ne sia un tassello. «Il sindaco Fabio Franceschini - fanno sapere dal Comitato No Impianto Biomasse Inalca - ha assicurato in commissione che finchè sarà sindaco nessun motore alimentato a grasso animale potrà entrare in funzione a Castelvetro in quanto la salute dei cittadini deve essere considerata più importante di qualsiasi interesse economico. Ha poi aggiunto che non è possibile fare un processo alle intenzioni».(an.min.)