Novellino comanda E Modena sogna
È il tecnico più esperto e vincente della B. Monzon rilancia la sfida alla A dopo la semifinale playoff persa con il Cesena
Un uomo solo al comando, Walter Novellino. Questa la forza del Modena della passata stagione, una gerarchia ben precisa dettata in primis da Antonio Caliendo, che ama spesso ricordare come non si sia mai permesso di sconfinare nel territorio sacro del tecnico, ovvero la scelta di moduli e formazioni. Troppa la fiducia in un tecnico come Novellino per anche solo pensare di dare dei consigli ad un allenatore che si presenta ai nastri di partenza della serie B con 293 panchine in categoria. Non si arriva a numeri del genere per caso, ma ci si arriva grazie ai risultati e Novellino, di risultati, ne ha portati a casa parecchi: ben 4 le promozioni dalla B alla A, Venezia (1997/98), Napoli (1999/00), Piacenza (2000/01) e Sampdoria (2002/03). Un poker di successi costruito su un unico concetto: il lavoro. Novellino ha preso in mano la nuova stagione nello stesso identico modo in cui aveva lasciato la scorsa, ovvero pretendendo sudore sul campo. Se qualcuno, dopo l'eliminazione contro il Cesena, avesse anche solo immaginato un pizzico di abbattimento nel tecnico si è dovuto ricredere in fretta fin dai primi allenamenti. «E' come se per lui il campionato non fosse mai finito», diceva capitan Zoboli a luglio. Ed in effetti vederlo lavorare sul campo è il modo migliore per conoscere un allenatore che considera l'impegno e la professionalità durante la settimana sacri e l'unico viatico per raggiungere le vittorie, che restano il solo obiettivo da perseguire ad ogni costo. «Io non mi accontento», il mantra ripetuto dal tecnico quando la squadra in primavera era ormai certa di aver agguantato la salvezza. Novellino voleva di più e lo ha ottenuto. E in quest'estate il 61enne tecnico perugino non è cambiato di una virgola e i nuovi rinforzi gialloblù lo hanno dovuto conoscere in fretta: «Ci sarà da sudare e da impegnarsi, dobbiamo lavorare se vogliamo ripetere il campionato dell'anno scorso», così si è presentato all'inizio della stagione e così continua a predicare alla piazza e ai suoi giocatori. Perché i tre punti non li regala nessuno e lui ne è ben consapevole. La squadra, trainata dai giocatori che meglio lo conoscono, sta già seguendo il percorso tracciato dal tecnico e i primi risultati si sono visti nell'exploit di Palermo; ma il difficile arriva adesso, con il campionato e 21 avversarie che attendono il Modena in trincea. (gib)