«Primarie per il Centrodestra»
Giovanardi (Ncd) punta alla coalizione. Aimi (FI) e Barcaiuolo (Fdi): parliamone
Anche i Popolari Liberali di Carlo Giovanardi aprono alla possibilità di primarie del centrodestra per la scelta del candidato alle prossime Regionali dell'Emilia Romagna. Lo hanno deciso al termine di una riunione tra tutti i responsabili provinciali del movimento: «Se il centrodestra avrà più personaggi autorevoli disposti a candidarsi per la presidenza della Giunta regionale, è giusto che siano i cittadini a scegliere il 28 settembre con le primarie», spiega in una nota Giovanardi. Sull'ipotesi primarie hanno già premuto il leghista Pini e Galeazzo Bignami di Forza Italia. Nel documento approvato si invita '«il centrodestra a superare divisioni e rivalità per individuare un candidato da contrapporre nelle imminenti elezioni regionali a chi prevarra' tra Bonaccini e Richetti». Priorità l'essere alternativi a una sinistra per «affrontare a viso aperto una battaglia contro la rivoluzione antropologica che vuole cancellare la famiglia composta da uomo e donna così come scolpita nella nostra Costituzione, agevolare lo sviluppo economico contro fondamentalismi ambientalisti e profeti della decrescita che garantiscono soltanto povertà e disperazione, sostenere una lotta senza quartiere contro una burocrazia ottusa e pervasiva che soffoca il nostro modello di imprenditoria diffusa».
Sarà raccolto l’appello di Giovanardi?
Da Forza Italia arriva un cauto via libera sulla coalizione, ma una frenata sulle primarie. A spiegare la posizione è Enrico Aimi: «Non è un misteor che il nostor coordinatore regionale Palmizio già da luglio abbia avviato i contatti per costituire una alleanza più ampia possibile nel centro destra alternativa alla sinistra. Obiettivo non una lista unica, ma tante liste ognuna con i suoi candidati e il proprio simbolo compattate attorno ad un candidato presidente che sappia compattare tutte le componenti. Per la scelta id questo candidato a mio avviso le primarie non possono essere la soluzione, a cusa dei tempi ristretti per organizzarle e portarle a termine. Meglio puntare su una candidatura condivisa da tuti e autorevole».
In parte diverso il parere di Michele Barcaiuolo di Fratelli d’italia «Resta da capire con quale spirito Carlo Giovanardi e il Nuovo Centro Destra si porranno nei confronti del nostro schieramento- commenta Michele Barcaiuolo di Fratelli d?italia - Le sue parole, a chi come noi da sempre sostiene con forza l’importanza delle primarie, anche quando Giovanardi non le voleva fare, non possono che far piacere. Ma oltre alle primarie ci deve essere dell’altro; ovvero un accordo forte di coalizione in grado di puntare a rovesciare, dopo decenni, il monopolio della sinistra in regione. Abbiamo una grande occasione, occorre crederci. Ma prima del Ncd è fondamentale la disponibilità della Lega Nord».