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Sicurezza, sono in arrivo una ventina di telecamere

di Stefano Totaro
Sicurezza, sono in arrivo una ventina di telecamere

Lungo la via Emilia in Canal Grande, nelle piazze Torre, Matteotti e Sant’Agostino Coperture ai Ducali e piazza Roma. Obiettivi in Gallucci, Reiter, Carteria, Storchi

30 agosto 2014
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L’appello del questore Capocasa è stato accolto: l’amministrazione comunale, di concerto con le altre forze che hanno a cuore la sicurezza di Modena, sta mettendo mano al sistema di videosorveglianza. E non è una mano leggera anche perché servivano potenziamenti e nuovi occhi per penetrare il buio di alcune zone dimenticate: arriveranno telecamere, alcune sono già in fase di allestimento (piazza Matteotti, ad esempio), altre a breve , altre quando arriveranno anche i finanziamenti regionali (le tre ai Giardini ducali) o si termineranno i lavori previsti, vedi piazza Roma.

L’obiettivo è che la rete della sorveglianza non abbia falle, non presenti buchi dove la malavita possa agire indisturbata. Serviranno soldi, ci vorranno i tempi burocratici, ma una volta deciso non si spegne l’interruttore: la telecamera verrà collocata. E così anche corso Canal Grande, pur sempre senza un Guercino, avrà un occhio in più rispetto all’unico che guarda la via Emilia. Dunque la “società” guidata dal mister Muzzarelli è intervenuta sul mercato assicurando nuovi arrivi alla squadra che può già schierare 132 telecamere. “Atleti” giovani, dotati di tecnologia non obsoleta , con nuovi occhi all’occorrenza manovrabili (modello dome) in modo da gestire e puntare su punti ed aree precise. Vediamo dunque le new entry.

Arriveranno presto tre impianti al cimitero di San Cataldo, i lavori sono già in corso. Sposiamoci in centro, dove viene rafforzato l’asse di via Emilia: dodici le telecamere che, previste, stanno mettendo le radici in quest’ultimo periodo ed entro presumibilmente la fine dell’anno. Una sarà installata in Sant’Agostino, una in piazza Torre, due in piazza Matteotti, una, come detto in corso Canal Grande, due nel retro del teatro Storchi (base storica dei pusher), una in via Gallucci per “gestire” il via vai dal parco a rua Pioppa degli spacciatori in bici, una in piazzale degli Erri, una all’isola ecologica di via Taglio (la famigerata scalinata-orinatoio, ottimo rifugio per sbandati e zona spaccio) . Nuove tecnologie per le telecamere in corso Duomo. Un’altra telecamera è stata installata in via Carteria all’angolo con via Livizzani, mentre due sono state attivate in piazza XX Settembre a completamento della riqualificazione che ha riguardato anche i bagni pubblici (riattivate le tre che erano state disconnesse durante il cantiere). Una telecamera verrà collocata all’incrocio viale Reiter-via Poletti.

Nel quartiere Salvo D’Acquisto, inoltre, è stata avviata una sperimentazione, su sollecitazione di un comitato di cittadini, per monitorare con tre telecamere una zona particolarmente colpita da furti in appartamento e su auto in sosta. Sono stati installati impianti sulla rotatoria stradale via Salvo D’Acquisto/strada Panni/via Fratelli Rosselli, all’intersezione stradale via Salvo D’acquisto/via Falcone e presso il capolinea della fermata del bus di via Chinnici. Il progetto, che ha presentato particolari difficoltà tecniche per la lontananza della zona dall’attuale distribuzione della rete di fibre ottiche, ha comportato un investimento di 25 mila euro. Il ritardo, viene svelato ora, è stato dovuto soprattutto ad un errore nella progettazione che ha fatto ripartire il tutto da capo.

Una rete sempre più grande, partita dalla stazione e che ha visti nel tempo inglobare le nove telecamere dell’impianto di videosorveglianza con registrazione locale dell’Errenord, la creazione del Posto integrato alla stazione delle corriere con nove telecamere rimodernate recentemente, la riprogettazione della centrale operativa della polizia municipale per garantire il servizio su 24 ore.