Gazzetta di Modena

Modena

Bici contromano? Il Comune è cauto

Bici contromano? Il Comune è cauto

L’assessore Giacobazzi ritiene più importante tutelare la sicurezza. Molte multe ai ciclisti? «Sono solo 12 in un anno»

19 settembre 2014
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Bici contromano, Modena è cauta: prima viene la sicurezza. Questo afferma il Comune. Città come Bologna, Milano e Torino hanno chiesto al Parlamento di ripensare allo stop alle bici contromano inserito nel nuovo codice della strada? Modena insomma ci va molto più cauta. «In bici contromano? nessuna preclusione di principio, ma la priorità va assegnata alla sicurezza. e naturalmente al rispetto del codice della strada», dice oggi Giacobazzi, assessore alla mobilità di Modena. Se le associazioni di categoria locali vogliono modifiche alla segnaletica in centro storico per consentire alle biciclette di percorrere contromano i sensi unici, l'assessore ricorda che «il centro cittadino si può girare agevolmente tutto in bicicletta rispettando il codice della strada, con il percorso che si allunga di pochi metri in presenza di sensi unici. Per consentire ai ciclisti di viaggiare contromano bisognerebbe rinunciare a spazi per la sosta delle auto, ma questo metterebbe in seria difficoltà i residenti». Giacobazzi nega ogni presunto accanimento della polizia municipale di Modena sul fenomeno. Per l'assessore «non possiamo parlare di accanimento vessatorio da parte dei vigili. Basti pensare che da inizio anno le multe per questo motivo sono state 12, ma solo quattro in seguito a controlli, una ogni due mesi; le altre otto sanzioni sono arrivate dopo incidenti stradali in cui erano coinvolte, appunto, biciclette che transitavano contromano»