Tanti studenti pochi bus: a Castelfranco è protesta
Gravi problemi causa l’orario di uscita degli alunni pendolari dello Spallanzani Molti genitori costretti ad arrivare in auto per evitare ore di inutile attesa
CASTELFRANCO. L'anno scolastico è appena iniziato, ma i ragazzi dello Spallanzani sono già rassegnati. Chi frequenta l'Istituto superiore per le tecnologie agrarie di Castelfranco e vive nelle frazioni o in altri comuni, infatti, sembra abbia già messo in conto i disagi legati al trasporto pubblico locale, gestito da Seta. Le problematiche che descrivono gli studenti, all'uscita da scuola, sono sempre le stesse: sovraffollamento delle corriere, mezzi insufficienti rispetto al flusso degli studenti, corse che non sempre rispettano gli orari. Uno studente iscritto al secondo anno del tecnico agrario, che abita a Vignola, afferma che alla mattina, per andare a scuola, non incontra grossi problemi; il vero disagio è invece al ritorno: «Quando usciamo da scuola siamo davvero in tanti a dover prendere la corriera, tanto che a volte molti di noi restano a terra; e se si riesce a salire, è molto difficile trovare posto a sedere, almeno fino a Piumazzo, e si viaggia in piedi, tutti ammassati». Un altro ragazzo, che viene da San Giovanni in Persiceto, racconta che gli autobus spesso non rispettano l'orario previsto, ed arrivano in anticipo o in ritardo; e se si perde la corriera delle 13, bisogna poi aspettare quella delle 14 oppure farsi venire a prendere dai genitori. Quest'anno ci sono molti più studenti allo Spallanzani, soprattutto nel corso enogastronomico, che ha visto un vero e proprio boom di iscrizioni. A questo aumento di studenti, però, sembra non sia corrisposto un incremento dei mezzi di trasporto: «Quest'anno gli studenti che vengono da Modena, come me, sono tantissimi, e gli autobus sono sempre pieni. Inoltre alla mattina ce ne dovrebbero essere tre in partenza dalla stazione delle corriere, ma oggi, ad esempio, ne ho vista soltanto una», racconta una studentessa.
A tutto questo in questi primi giorni di scuola si aggiunge un certo caos ed incertezza su dove siano da prendere le corriere, a Castelfranco: infatti a causa di una deviazione per lavori stradali, attualmente la fermata presso il teatro Dadà è soppressa, dunque tutti gli studenti si concentrano in stazione oppure alla fermata davanti al centro commerciale; qui, poco dopo le 13, gli studenti ammassati in attesa degli autobus sono talmente tanti da occupare buona parte della carreggiata stradale, intralciando il traffico con rischi evidenti. Due studenti del secondo e del terzo anno, che vivono rispettivamente a Vignola e a Modena, mentre aspettano in disparte, già rassegnati a prendere la corriera successiva, indicano la ressa delle decine di ragazzi che, alla vista degli autobus in arrivo, iniziano a spingersi e ad accalcarsi contro le porte prima ancora che gli autisti si fermino, per riuscire ad aggiudicarsi un posto. «È sempre così, tutti i giorni al ritorno a casa si scatena il caos alla fermata del bus», dicono rassegnati.