Gazzetta di Modena

Modena

Al via gli orti urbani: autoproduzione per famiglie indigenti

Al via gli orti urbani: autoproduzione per famiglie indigenti

Vignola. L’assessore Erio Ricchi ha presentato il progetto: «Presto trenta piccoli lotti nell’area di via Ca’ dei Lazzarini»

20 settembre 2014
2 MINUTI DI LETTURA





VIGNOLA. L’Unione Terre di Castelli ha individuato a Vignola l’area dove realizzare “orti urbani” e consentire così a persone e famiglie in difficoltà economiche di autoprodursi frutta e ortaggi per il consumo personale. Non si esclude che potranno poi essere individuate altre aree apposite in altri Comuni dell’Unione. Ad annunciarlo è stato l’assessore all’agricoltura, all’ambiente, alle politiche energetiche e alla protezione civile Erio Ricchi, che ha anche ricordato come all’amministrazione vignolese prema fare presto per arrivare a realizzare concretamente questo progetto. «Non sono ancora in grado di dare tempi precisi – ha detto Ricchi – ma senz’altro ci impegneremo per iniziare i lavori necessari entro quest’anno». Lo stesso Ricchi, poi, ha illustrato più nei dettagli il progetto: «Si tratta di un’iniziativa promossa dall’Unione dei Comuni Terre di Castelli, quindi aperta come partecipazione ai cittadini dei comuni dell’Unione. Nell’area verde in zona di via Ca’ dei Lazzarini, nei pressi della scuola materna Il Mago di Oz, saranno ricavati una trentina di piccoli appezzamenti di circa 25 metri quadrati l’uno, da assegnare ai cittadini che ne faranno domanda. Nei giorni scorsi abbiamo definito una prima bozza di regolamento e abbiamo deciso di ricavarne appunto una trentina, rispetto ai 16 da 50 metri quadrati l’uno che si era pensato in un primo momento. Potranno partecipare al bando di assegnazione di questi orti tutte le persone tra i 18 e i 62 anni residenti all’interno del territorio dell’Unione. L’ufficio dei servizi sociali, sulla base delle domande pervenute e dei redditi dichiarati da ciascuno, provvederà poi all’assegnazione degli orti. Il limite dei 62 anni – spiega ancora Ricchi – stato stabilito perché quell’età è appunto il limite minimo per potere accedere agli orti per anziani, già esistenti nel nostro comune. Un paio di lotti, in ogni caso, dovremmo assegnarli alla scuola materna il Mago di Oz, affinché anche i bambini possano fare esperienza con l’orto e possano coltivare le verdure. Tutti gli appezzamenti restanti, saranno invece assegnati a seguito di relativa domanda. Il nostro obiettivo è di partire al più presto con i lavori (l’area attualmente è totalmente incolta e occorre una bonifica del terreno perché vi è un deposito di sassi, pietre e altri materiali di scarto) perché il prodursi verdure per conto proprio sta diventando un’esigenza sempre più pressante per molte famiglie del nostro territorio». Se le cose andranno come atteso, a conti fatti gli assegnatari dei piccoli appezzamenti urbani potranno beneficiare dei frutti dalla prossima primavera.

Marco Pederzoli