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Capriolo sbranato, cresce la preoccupazione per i lupi

FANANO. Continuano a verificarsi sempre più di frequente i ritrovamenti di carcasse di ungulati sbranati dai lupi. A far notizia non sono certo i casi che si registrano nei boschi e nei pascoli di...

20 settembre 2014
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FANANO. Continuano a verificarsi sempre più di frequente i ritrovamenti di carcasse di ungulati sbranati dai lupi. A far notizia non sono certo i casi che si registrano nei boschi e nei pascoli di crinale, anche quelli in netto aumento, ma i rinvenimenti nei centri abitati o nei dintorni di borgate anche molto popolate dalle quali i lupi, secondo gli esperti, dovrebbero tenersi lontani per timore dell’uomo. E invece sembra che le cose abbiamo preso una direzione diversa. Lunedì mattina infatti, a circa due chilometri dal centro di Fanano, dietro all’oratorio di Santa Croce, un residente ha trovato un capriolo sbranato poche ore prima dai lupi. E lunedì sera invece, poco distante da Santa Croce, un branco di lupi è stato fotografato mentre si aggirava attorno al recinto di un piccolo allevamento di mucche e vitelli. «Tutti i giorni, soprattutto al mattino presto ed alla sera, sentiamo ululati ininterrotti nei dintorni - ha detto un residente di Lotta-Santa Croce - Se i lupi sono arrivati a cercare cibo fino alle porte del paese significa che sono rimaste poche prede in alta montagna». (fra.segh.)