Oncoematologia, corsa verso casa
Manifestazione per la struttura che ospiterà i bambini malati
Una lunga camminata nelle vie di Modena per far conoscere e raccogliere fondi a favore di un progetto a sostegno dei bambini che devono sottoporsi a lunghe cure oncologiche.
“Una corsa verso casa”, così gli organizzatori hanno voluto chiamare la manifestazione podistica non competitiva che si terrà a Modena il 26 settembre, per sottolineare che lo scopo della gara è contribuire alla costruzione di una moderna struttura che sorgerà nei pressi del Policlinico, in via Campi, destinata ad accogliere i piccoli ricoverati in Oncoematologia pediatrica e i loro familiari.
L’iniziativa è promossa da Aseop (Associazione Sostegno Ematologia e Oncologia Pediatrica), col patrocinio di Comune e Policlinico e di “Trenta Ore per la Vita”.
La nuova “Casa di Fausta”, che prende il nome dalla prof. Fausta Massolo, avrà 15 appartamenti con biblioteca, spazio ludico interno, giardino, palestra per la riabilitazione, uffici e magazzino.
«Spesso il bambino e la sua famiglia alternano momenti di ricovero con momenti di controllo e terapie ambulatoriali ed in day hospital – spiega il prof. Paolo Paolucci, Direttore dell’Oncoematologia Pediatrica - Molti dei bambini in cura provengono da zone lontane da Modena, pertanto non è loro possibile tornare presso le proprie abitazioni durante i periodi che intercorrono fra un controllo e un ricovero».
In questi anni l’affluenza di pazienti provenienti da fuori città e dall’estero è aumentata e ha reso inadeguata la struttura inaugurata nel 2008. «Per questo motivo – aggiunge Erio Bagni, Presidente di Aseop – abbiamo deciso di lanciare la raccolta fondi per costruire la nuova Casa di Fausta, più grande e attrezzata che sorgerà nei pressi del Policlinico. Per realizzare questo sogno è necessario l’apporto di tutti.
Desidero ringraziare in anticipo il socio Filippo Franchini per il grande lavoro organizzativo, tutti i volontari e i partecipanti alla corsa». Il diritto di superficie del terreno, appartenente ad Acer, è stato donato ad Aseop dalla Provincia, mentre la nuda proprietà è passata al Comune. Il costo complessivo del progetto, arredi inclusi, è di 2 milioni di euro. I lavori partiranno a novembre e termineranno entro fine 2015.